A Todi il parco di arte contemporanea monotematico con le opere dell’artista Beverly Pepper

È aperto al pubblico dal 15 settembre 2019  il primo parco monotematico di scultura contemporanea in Umbria e il primo dell’artista al mondo. Si tratta del Beverly Pepper Park, che nasce dall’amore che l’artista nutre per la città di Todi.

di Elisabetta Corsi

Il parco offre un percorso di 20 sculture, ideate, restaurate per l’occasione e donate dall’artista ed immerso nel verde tra le mura medioevali della città che collega il Tempio di Santa Maria della Consolazione di Donato Bramante al centro storico, interessa buona parte del Parco della Rocca.

Sono opere monumentali create con materiali differenti (ferro, acciaio inox, pietra) che raccontano la carriera dell’artista americana dal 1960 fino agli anni 2000. Collegando due punti principali della città, il Parco consente ai visitatori di godere appieno dell’interazione tra opere d’arte, paesaggio, monumenti e contesto urbano.

L’artista Beverly Pepper ha dichiarato: “E’ con immensa gioia che guardo a questo nuovo progetto per Todi, una nuova energia per la città che sposa la sua storia con il mio percorso di artista, impegnata da sempre nei progetti di Land Art a creare un legame vitale tra sculture ed il contesto naturalistico. Arte e natura che stimolano l’uomo in una ricerca interiore che tende all’infinito”.

Beverly Pepper ha ideato per il parco anche delle panchine-scultura chiamate lunette, realizzate con pietra locale proveniente dalle cave del lago Trasimeno. Le lunette sono punti panoramici dove poter sostare per ammirare le opere e osservare il paesaggio.

I protagonisti del parco e del percorso sono la scalinata di San Fortunato, le mura medievali, il Mastio della Rocca, il Tempio della Consolazione. Le sculture dialogano e si coniugano con essi.

Il Mastio segna lo snodo del parco con le visuali verso la città murata ed il percorso naturalistico lungo il Viale della Serpentina, dove le opere di Beverly si richiamano l’una con l’altra e sono in costante relazione visiva con il paesaggio e la cupola di Santa Maria della Consolazione.

Due eccezionali opere del primo periodo artistico di Pepper presenti nel Parco sono Embrace del 1963 e La Bestia del 1965. Entrambe in acciaio inox richiamano e sottolineano i suoi contributi all’opera di Spoleto e alle proprietà formali dell’Espressionismo astratto. Queste opere illustrano perfettamente il corpo dell’opera. Segue poi Ingresso del 1967, che va verso una composizione minimalista. Capolavoro di design ed equilibrio, questa scultura racconta la combinazione di elementi e superfici levigatissime, su cui si è concentrata l’artista tra gli anni 60 e 70.

Tra le opere donate da Beverly Pepper, due sono di importanza storica che testimoniano il suo interesse per la creazione attraverso il paesaggio. Sono le due versioni di Trevigiano, del 1970, una in acciaio inox e l’altra in ferro. Mostrano anche la sua versatilità nell’utilizzare diversi tipi di materiali industriali. Sculture come Omega, del 1974, sono esempi significativi dell’inizio della sua carriera ma anche la recente creazione della serie Todi Columns (2018).

Pepper ha saputo infondere nelle sue opere un senso di atemporalità che consente all’osservatore d’interrogarsi su origini antiche e ineluttabili sorti post-moderne. Omega è anche emblema della maturità dell’opera di Popper nella riproduzione della piramide. Diverse sculture donate al parco parlano attraverso questo vocabolario.

Uno dei momenti di maggiore affermazione di questo genere è lo Split Piramid, del 1971. Un’opera audace, colossale, fatta di acciaio e che rappresenta l’ancora della collezione del parco. Un’altra opera è interessante è il colosso Activated Presence, del 2001, un enorme monolite che dialoga con altri, ma l’aspetto singolare è che a differenza degli altri è fatto di marmo. Rappresenta la dedizione di Pepper per la monumentalità, ma anche la sua attenzione allo spazio e alla collocazione dell’opera all’aperto. Oltre alle sculture donate dall’artista, un altro suo dono è stato quello di avere un ruolo attivo nella progettazione del parco e nel decidere dove collocare le varie opere.

Il parco è a ingresso gratuito e si accede tramite due ingressi, quello a sud da Viale della Vittoria, di fronte alla Chiesa di Santa Maria della Consolazione; a nord da Piazza Pignattaria, dietro la chiesa di San Fortunato (Parco della Rocca).

Per maggiori informazioni: www.comune.todi.pg.it; www.fondazioneprogettibeverlypepper.com; www.umbriatourism.it

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