Alex Savelli e Ivano Zanotti, “Italian Kidd”

Il fondatore dei Pelican Milk e il batterista della Bertè e Ligabue in un clamoroso  disco insieme. Coinvolti undici vocalist per un manifesto dell’Italia rock di oggi “Italian Kidd”: il nuovo rock italiano di Alex Savelli e Ivano Zanotti. 

Alex Savelli e Ivano Zanotti, "Italian Kidd"
Alex Savelli e Ivano Zanotti

Comunicato – «Questo album è diventato un festival, uno di quei momenti di aggregazione e  condivisione a cui purtroppo non siamo più abituati. Un festival con un filo  conduttore rappresentato dalla scrittura e dalla produzione, che ha lasciato  spazio ai cantanti di esprimersi e raccontare storie molto diverse, non da divi ma  semplicemente da interpreti dei brani e soprattutto dell’epoca che stiamo  vivendo. C’è una foto nel libretto che raffigura questo periodo storico: barchette  ormeggiate al tramonto. Crediamo che si sentano così molti artisti e musicisti  che aspettano di poter riprendere il largo». 

Un disco-festival, un’istantanea collettiva di un periodo storico difficile che ha  stimolato alle sfide, alla resistenza culturale, alla creatività. Hanno affrontato così la creazione di Italian Kidd (Radici Music Records) Alex Savelli e Ivano Zanotti,  per la prima volta insieme in un album importante per la genesi, lo sviluppo e il  coinvolgimento di tanti colleghi musicisti, per la precisione undici cantanti, uno per ogni brano. Un album rock impegnato, travolgente, che si candida a una delle  più significative uscite italiane del 2021.  

Polistrumentista e produttore di esperienza trentennale, fondatore a Londra del  1999 dei Pelican Milk, Alex Savelli ha collaborato con Eddie Kramer, Francesco  Guccini, Paul Chain, Ares Tavolazzi e tantissimi altri. Dopo Gettare le basi (2019)  con Massimo Manzi e Doing Nothing (2020) con i NoStress, Savelli intraprende la  partnership con Ivano Zanotti, tra i più acclamati batteristi italiani degli ultimi  anni. Attualmente batterista e direttore musicale di Loredana Bertè e batterista  dal vivo di Ligabue, Zanotti vanta collaborazioni internazionali con giganti quali  Brian Auger e Manolo Badrena e nazionali, sia live che in studio, con Vasco Rossi,  Anna Oxa, Alan Sorrenti, Edoardo Bennato etc.  

Un disco rock tutto italiano che suona molto anglosassone: la natura dell’album  ha ispirato il gioco di parole del titolo Italian Kidd (che non significa “bambino”  ma “scherzare”). I brani firmati da Savelli sono recenti fatta eccezione per Rosita (tratta dal primo disco dei Pelican Milk), Dogman e The Shepherd (risalenti alla  produzione londinese inedita dei primi anni 2000), e «sono stati scritti dopo  avere conosciuto Ivano e pensando di suonarli insieme a lui. Per questo ho  voluto coinvolgerlo nella produzione e nei mixaggi, e proprio per questo  abbiamo deciso di dividere i diritti dei brani con gli ospiti in parti uguali; il  lavoro di ognuno è stato assolutamente determinante per la riuscita del disco. In  fondo chi ha scritto cosa, soprattutto per chi ascolta, ha un valore molto relativo e credo che se musicisti e interpreti fanno proprio un brano poi quel brano  diventa più del pubblico che di chi lo ha scritto».  

Come accaduto in Gettare le basi, aperto a contributi di tanti musicisti diversi in  ogni brano, anche Italian Kidd è arricchito dal coinvolgimento di tanti colleghi:  Luca Fattori, Luciano “Luiss” Luisi (Bandabastard), Massimo Danieli, Jeanine  Heirani (Nostress), Michele Menichetti (La Gabbia), Teresa Iannello, Lorenzo  Giovagnoli (Odessa), Valentina Gerometta (Zois), Francesco Grandi e Omar  Macchione (Qvintessence), Frederick Livi (Crownheads). Le undici voci di  Italian Kidd compongono un mosaico che dà un’ottima impressione sullo stato  di salute del rock italiano, sottolineano Alex e Ivano: «Il rock in Italia sta bene ma  non sembra importare a molti che, ormai da tempo, hanno deciso di rinchiudere  questo genere in pochi comodi stereotipi. Abbiamo tanti talenti in Italia che  meritano più luce e che potrebbero fare la felicità di tanti ascoltatori se solo  potessero raggiungerli. Siamo stati felici di offrire un contesto per esprimersi a  tanti amici e talenti; dietro ogni cantante c’è almeno una band, almeno un  progetto… ci sono tanti sogni. Sono già nate altre collaborazioni dopo Italian  Kidd con gli ospiti e questo forse è il senso più profondo di questa produzione».

ALEX SAVELLI . Polistrumentista e produttore di esperienza trentennale, fondatore a Londra del  1999, tra le altre, della band Pelican Milk, Alex Savelli nel corso degli anni ha  collaborato con Eddie Kramer, Francesco Guccini, Simon Painter, Paul Chain,  David Eserin, Alex Elena, Ares Tavolazzi, Davey Rimmer, Pippo Guarnera, Andrea  Giomaro, Antonio Stragapede, Gianpiero Solari e tantissimi altri. Dopo Gettare le  basi (2019) con Massimo Manzi e Doing Nothing (2020) con i NoStress, riprende  la partnership con Ivano Zanotti in Italian Kidd.  

IVANO ZANOTTI. Batterista, arrangiatore e produttore a richiesta. Si destreggia in tutte e tre le  pratiche con accortezza e passione totale per la musica. Vanta collaborazioni internazionali con giganti quali Brian Auger e Manolo Badrena e nazionali, sia  live che in studio, con Vasco Rossi, Luciano Ligabue, Loredana Bertè, Anna Oxa,  Alan Sorrenti, Edoardo Bennato etc. Attualmente è batterista e direttore  musicale della Bertè e live è batterista di Ligabue. Dopo aver suonato in uno degli  undici brani di Gettare le basi (Savelli/Manzi), si dedica a un disco tutto con  Savelli dal titolo Italian Kidd