Alla Casa del Cinema la rassegna Sala Europa

12 film che raccontano storie e culture differenti, che parlano di tradizioni, passioni e futuro nel segno di un cinema dei valori. A 70 anni dai Trattati di Roma la Casa del Cinema apre la rassegna Sala Europa.

di Elisabetta Corsi

Il 26 ottobre 2020 (a 70 anni dai Trattati di Roma che sanciscono la nascita dell’Unione Europea) si apre alla Casa del Cinema, la Sala Europa, frutto della collaborazione di Francia (Institut Français Italia e Institut Français Centre Saint-Louis), Germania (Goethe Institut), Spagna (Istituto Cervantes).

Altri due anniversari si aggiungono, nel 1863 la nascita della Croce Rossa a Ginevra e la nascita della prima società calcistica a Londra.

Salute dell’uomo, valore morale dell’idea di Unione, piacere e divertimento del cinema come spettacolo dell’intelligenza: sono gli elementi che collegano questi anniversari e si traducono in una rassegna permanente di film europei (in versione originale sottotitolata) che caratterizzerà le serate del lunedì alla Casa del Cinema, fino al febbraio 2021.

Saranno 12 film che raccontano storie e culture differenti, che parlano di tradizioni, passioni, futuro nel segno di un cinema dei valori che non ha confini e che proprio in Europa ha le sue radici.

Si inizia il 26 ottobre con il capolavoro immortale Tristana di Luis Buñuel.  Altri maestri che si alterneranno sullo schermo saranno Jacques Demy, Konrad Wolf e talenti contemporanei come Emmanuel Mouret, Maren Ade, Pablo Berger.

Nel rispetto delle norme anti covid tutti i film saranno ad ingresso gratuito nella programmazione serale delle ore 20.30.

“Abbiamo scelto questa data simbolica – dice il direttore Giorgio Gosetti – per dire che l’idea dell’Europa va oltre i confini geopolitici di oggi e che il cinema, arte-simbolo della nostra epoca, è un formidabile strumento di emozione e divertimento in questi tempi difficili. Nel rispetto delle norme di sicurezza sanitaria a cui ci richiama la realtà e nella convinzione che solo il cinema in sala restituisca a quest’arte la sua pienezza di spettacolo popolare, vogliamo proporre al pubblico un piccolo-grande modello di cooperazione che rispecchi lo spirito originale di un’Europa unita e aperta al mondo contemporaneo. Vogliamo esprimere la nostra gratitudine all’ideatore del progetto di ‘Sala Europa’, il cinefilo ed europeista convinto Carlo Troilo e ai primi tre paesi che si sono uniti a noi in quest’impresa, con l’auspicio che il club si allarghi fin dal prossimo anno”.

“Appartengo alla generazione degli animatori di cineclub – dice Carlo Troilo – e sono un giornalista che si é sempre occupato di comunicazione sia politica che aziendale (dall’IRI alla RAI). Dopo anni di inutili tentativi, ho finalmente trovato interesse e disponibilità a sostenere il mio progetto ‘Cinema Europa’ grazie alla sensibilità di Eleonora Guadagno (presidente della Commissione Cultura di Roma Capitale) e di Casa del Cinema.  A Roma vivono circa 40mila cittadini europei di buon livello culturale. Ci sono le ambasciate e gli istituti di cultura dei maggiori paesi d’Europa. Ci sono circa 200mila studenti universitari e almeno altrettanti romani (non solo giovani) che praticano le lingue e si rispecchiano in un’idea comune delle culture europee. Gli uni e gli altri vorrebbero poter vedere i film stranieri in lingua originale e questa esigenza, sostenuta dall’impegno dei diversi istituti di cultura, adesso trova una casa comune”.

Per maggiori informazioni: www.casadelcinema.it , www.060608.it.