All’Acquario di Genova due nuove postazioni gioco permetteranno ai bambini di conoscere gli storioni, questi antichi pesci rossi i cui resti fossili risalgono a 100-65 milioni di anni fa.

Vi sarà opportunità in più per i bambini per scoprire gli storioni all’Acquario di Genova. L’area inaugurata nel 2010 si dota oggi di due nuove postazioni gioco che permettono di conoscere questi antichi pesci ossei; i loro resti fossili risalgono a 100-65 milioni di anni fa.
Il gioco interattivo, realizzato in collaborazione con Samsung, è composto da due postazioni caratterizzate da schermi a parete: i giocatori diventano i protagonisti del viaggio di uno storione e con i movimenti del corpo guidano il pesce verso la meta finale.
Vi sono due situazioni proposte: una, ambientata ai tempi dei dinosauri, nella quale i progenitori degli storioni devono sfuggire ai loro antichi predatori e riuscire a raggiungere il mare; la seconda, attuale, in cui gli storioni devono riuscire ad arrivare incolumi ai siti di deposizione, spostandosi quindi dal mare alle acque dolci. Ovviamente nel percorso come ogni videogioco che si rispetti, vi sono degli ostacoli come predatori e pericoli da evitare.
L’Acquario di Genova è sempre portatore di novità che soddisfano il pubblico: dopo l’arrivo a maggio del polpo gigante, a luglio è stata annunciata la nascita di tre pulcini di Pinguino di Magellano.
Il termine storione si riferisce a 27 specie di pesci appartenenti alla famiglia Acipenseridae, presenti nelle acque dell’emisfero settentrionale. L’Acquario di Genova ospita sei specie: lo storione cobice originario del Mar Adriatico, del Po e dei suoi affluenti; lo storione siberiano, lo sterleto originario dell’Europa, lo storione russo e lo storione stellato originari del Mar Caspio, lo storione bianco proveniente dalla costa pacifica del Nord America.
Gli storioni hanno alcune caratteristiche particolari: sulla superficie sono presenti cinque serie longitudinali di scudi ossei, particolarmente evidenti negli esemplari giovani, e la testa è rivestita dorsalmente da placche ossee che compongono la volta cranica perfettamente formata. La loro vita la trascorrono nelle acque marine costiere dove si accrescono e le acque dolci dove si riproducono. Ma vi sono specie che trascorrono tutta la vita nell’acqua dolce.

La maggior parte delle persone conosce questo animale perché dalla salatura e lavorazione delle sue uova si ricava il caviale. Attualmente è vietata la pesca dello storione e il caviale legale proviene dall’acquacoltura; a causa dei prezzi elevati di questo prodotto alimentare si alimenta la pesca e il commercio illegali.
Gli storioni sono in forte diminuzione in tutto il mondo a causa dell’attività umana. La costruzione di dighe che non gli permettono di riprodursi, la pesca incontrollata e l’inquinamento delle acque fluviali sta minacciando la loro sopravvivenza.
Per questo motivo tutte le specie di storione sono inserite nella Convenzione di Washington che regolamenta il Commercio Internazionale delle specie in via di estinzione.
Per maggiori informazioni: www.acquariodigenova.it