“Allenatori”, al Palazzo Ducale di Genova i guru del calcio in dialogo con gli intellettuali

Dal 9 dicembre fino al 24 febbraio 2020, la Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale a Genova ospita una serie di incontri tra gli allenatori di calcio che dialogano con gli intellettuali.

 di Elisabetta Corsi

Non c’è da stupirsi se i più brillanti tecnici italiani e tra i più forti a livello internazionale citano i filosofi del passato o testi come la fenomenologia dello spirito. Perché gli allenatori di calcio, sono oggi considerati dei guru, dei maestri di vita, delle vere e proprie guide. Dirigono, ispirano, con i loro moduli e schemi di campo parlano di “armonia estetica”, “di logica e organizzazione”, “di senso della bellezza”.

Sono ascoltati e seguiti. Ammirati e osannati. Le biografie riempiono gli scaffali delle librerie. Le interviste in tv fanno il pieno di ascolti. Da Nereo Rocco a Helenio Herrera la figura dell’allenatore ha sempre rappresentato l’immagine di un professionista capace di modellare la propria squadra con un’impronta indelebile, che diventa a suo modo storica.

E in Italia, da Fulvio Bernardini fino a Roberto Mancini, molti Commissari Tecnici della Nazionale hanno attraversato nel loro apprendistato e carriera Genova, città che al calcio ha dato tanto e che nel mondo dello sport continua a essere al centro.

Il ciclo intende dare voce a molti dei più affermati leader delle panchine, mettendoli però a confronto non con giornalisti ed esperti del settore, ma con intellettuali e scrittori. Per approfondire il mondo che c’è dietro uno stile di gioco, e capire i segreti di un’alchimia che fa del calcio, un argomento degno di attenzione filosofica.

Provando dunque ad andare oltre la lezione di grandi sociologi applicati al calcio come Desmond Morris, e la poetica di scrittori celebrati come Eduardo Galeano o Peter Handke.

Così il pensiero di Marcello Lippi, Alberto Zaccheroni, Roberto Mancini e Davide Nicola può confrontarsi direttamente per alcuni di loro con pensatori e personaggi appassionati e competenti di sport, uomini e donne. E 40 anni dopo Pier Paolo Pasolini, altro profondo conoscitore dei misteri del calcio, misurarsi con personalità come Lorenzo Licalzi, Diego De Silva, Giovanna Melandri, Cristiana Capotondi. Ognuno a modo loro a tu per tu con un mister diverso. Perché il calcio non è sport, ma vita, e nel senso più ampio.

Il ciclo di incontri è stato ideato da Marco Ansaldo, a cura di Marco Ansaldo e Renzo Parodi e si tengono tutti alle ore 21:00.

Si parte il 9 dicembre con Marcello Lippi, ex CT della Nazionale Italiana (vincitore mondiali 2006 e 5 scudetti con la Juventus) e CT della Cina in dialogo con Lorenzo Licalzi; il 20 gennaio è la volta di Alberto Zaccheroni, vincitore di uno scudetto con il Milan ed ex allenatore del Giappone con cui ha vinto la Coppa d’Asia, sarà in dialogo con Diego De Silva; il 3 febbraio sarà la volta di Roberto Mancini, attuale allenatore della Nazionale Italiana e vincitore di scudetti come allenatore dell’Inter e del Manchester City, che dialogherà con Giovanna Melandri e infine l’ultimo incontro il 24 febbraio tra Davide Nicola, ex giocatore del Genoa e del Torino, protagonista di una incredibile rimonta in serie A come allenatore del Crotone, che dialogherà con Cristiana Capotondi.

Per maggiori informazioni: www.palazzoducale.genova.it 

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