A Napoli la casa dell’attivista Rosa Parks che nel 1955 boicottò il trasporto pubblico nella città di Montgomery, diventando un simbolo importante nella lotta per i diritti degli afroamericani. Una mostra di Ryan Mendoza.

Nel cortile d’onore del Palazzo Reale di Napoli fino al 6 gennaio 2021 sarà presente la mostra “Almost Home-The Rosa Parks House Project” dell’artista americano Ryan Mendoza.
Realizzata con il supporto della Regione Campania e in collaborazione con la direzione regionale Musei Campania, il progetto espone al pubblico la casa dell’attivista afro-americana Rosa Parks, che nel 1955 boicottò il trasporto pubblico nella città di Montgomery, diventando un simbolo importante nella lotta per i diritti degli afroamericani.
La casa in esposizione nel cortile d’onore di Palazzo Reale, originariamente era localizzata nella città di Detroit, che è stata salvata dalla demolizione e recuperata proprio dall’artista Ryan Mendoza. Nel 2016 ha deciso di proteggerla dall’incuria e di riassemblarla nel giardino della sua casa a Berlino.
La casa era stata abbandonata da tempo ed era stata acquistata precedentemente dalla nipote della Parks, Rhea McCauley, che non avendo i mezzi finanziari per ristrutturarla, aveva cercato di raccogliere fondi ma senza successo. Si è avvicinata così a Mendoza, dopo aver appreso del suo progetto “The White House”, in cui l’artista ha adattato la facciata di una casa disabitata di Detroit, ridipingendola di bianco, per poi esporla ad Art Rotterdam.
Mendoza si è poi trasferito a Napoli, dove ha vissuto e lavorato negli spazi della Fondazione Morra Greco prima che diventasse una fondazione. Napoli è stata la casa di Mendoza per circa quindici anni e ora è quasi la sede del progetto The Rosa Parks House. Quasi perché l’artista vorrebbe che un giorno la casa tornasse al suo luogo d’origine, al luogo dove si è svolta la storia che ha creato una grande mobilitazione nella comunità afroamericana di Montgomery.
Comprendendo l’importanza della casa come simbolo del complesso rapporto tra storia e memoria collettiva, troppo spesso lacerato da operazioni che tentano di rimuovere piuttosto che ricostruire, Mendoza porta la casa con sè.
Dopo averla esposta a Berlino e a Providence al WaterFire Arts Center, la porta a Napoli. Con questo progetto Mendoza contribuisce a mantenere viva la memoria di Rosa Parks e di tutti coloro che hanno vissuto nella casa durante un momento drammatico e conflittuale della storia americana.
All’interno della casa sarà anche riprodotto un brano di 8 minuti e 46 secondi dedicato a George Floyd, nero ucciso da un poliziotto e diventato simbolo del movimento Black Lives Matter.
La mostra è ad accesso gratuito dal lunedì alla domenica dalle 9 fino alle 20. Chiusa al pubblico al mercoledì.
Per maggiori informazioni: www.fondazionemorragreco.com, www.ryan-mendoza.com, www.rosaparkshouse.com