“Beata Gioventù”, il ritorno di Vincenzo Galati

Una brigata di stravaganti nonnetti, le difficoltà della vita e un’indagine da portare a termine. I loro metodi sono inusuali, forse bizzarri e poco ortodossi ma sono molto, molto efficaci!

“Beata gioventù” di Vincenzo Galati

Protagonisti di questa storia ironica e fuori degli schemi un gruppo di strampalati amici, un po’ in là con gli anni ma con l’entusiasmo di ragazzini scatenati, alle prese con un’incredibile avventura. Tra una partita a carte e un cruciverba, i nostri s’imbattono in un omicidio e nel furto di una vecchia moneta di enorme valore. Capitanati dall’impavida Olga, gli arzilli vecchietti mettono in atto un ingegnoso piano che proverà a trasformarli in intrepidi giustizieri dai capelli d’argento. Ma sulla loro strada si presentano ostacoli e imprevisti di ogni tipo. Riuscirà la sgangherata banda di nonnetti a dipanare il bandolo della matassa?

Vincenzo Galati
Genovese, nato nel 1971, vive e lavora a Siena ed è impiegato per necessità, lettore per passione e scrittore per vizio. Ha esordito con Lo strano mistero di Torre Mozza, a cui è seguito Chi non muore. Esce il 15 giugno del 2019 il suo nuovo romanzo “Beata gioventù” (Oakmond Publishing). È fermamente convinto che l’ironia salverà il mondo.

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