Bodoni, “Domestik Violence”

“Otto tracce grezze, simboliche, marchiate dalla prepotenza grunge, dalla rabbia punk, un capitolo breve ma intenso”. I Bodoni presentano il nuovo disco “Domestik Violence”.

Bodoni

Comunicato – Nel 2018 l’EP liveb aveva impressionato le zine del settore: “Un disco che sarebbe potuto uscire nella Seattle zone degli anni ’90.”, “Si avvertono gli anni delle flanella e della musica su televisori a tubo catodico”, “Otto tracce grezze, simboliche, marchiate dalla prepotenza grunge, dalla rabbia punk, un capitolo breve ma intenso”. Anche dall’estero arrivarono attenzioni, in particolare dal podcast americano fuzzheavy e dal canale YouTube Grungeness.  

I Bodoni si ripresentano al pubblico il 5 Marzo 2021 con il singolo Lipstick ed il relativo video, diretto dal videomaker ferrarese Michelangelo Ingrosso e uscito in anteprima su Fotografie Rock, mettendo in scena il baratro psicologico di un uomo, tratto da una triste vicenda di cronaca in cui l’ossessione e la gelosia prendono il sopravvento.
Esattamente a un mese da Lipstick, Lunedì 5 Aprile, esce Domestik Violence, una data impossibile da dimenticare per tutti i gli amanti del grunge, il mondo da cui sono nati artisticamente i Bodoni; quello dei mixtape infiniti, creati in cameretta, con i titoli scritti a bic e l’alt rock che stava esplodendo su Mtv e sull’italiana Videomusic.
Il tributo ai giganti di quegli anni è del tutto naturale e prosegue dal primo EP, ma con questo capitolo la band fa un passo in avanti in termini di coscienza artistica e personalità, partendo da un imprinting alimentato con fierezza e offrendone la propria versione nel 2021.
Cos’è il Grunge nel 2021? Non è solo il suono, non è solo un certo modo di cantare, non sono solo le armonie, eppure sono tutte queste cose insieme e soprattutto l’inquietudine da cui scaturiscono, quel genuino senso di disistima e confusione che cerca disperatamente di liberarsi, trasformarsi, ed esploderti in faccia. Ma senza prendersi troppo sul serio.

La produzione del disco è stata affidata a Federico Viola (Animal House Studio), mentre il mastering è stato curato da Andrea De Bernardi dell’Eleven Mastering Studio. A livello di testi, i temi del disco sono ben racchiusi dal titolo già di per sé molto esplicito, secondo Nico P, chitarra e voce della band: ‘Si tratta di un “almost concept album”, le tracce esplorano i sentimenti umani in una relazione intima; dal suo primo istante al suo termine. Anche se non è mai specificato, il personaggio è sempre lo stesso. Altri pezzi toccano aspetti più politico-sociali: Midtown Massacre è dedicata agli scontri in Venezuela, Sharp Toe alla tragica morte di Layne Staley degli Alice in Chains, Influencer Influenza parla degli effetti dei social network sulla nostra vita.’


Link: Spotify, Bandcamp.