“Boheme”, la versione di Saponaro unisce Parigi e Napoli. Appuntamento al Teatro San Carlo

Dal 16 al 22 gennaio Parigi e Napoli in una visione unica dell’esistenza.

di Daniela Merola

Francesco Saponaro | Foto: Michele Crosera

Al Teatro San Carlo di Napoli dal 16 al 22 gennaio arriva la “Boheme”, il capolavoro pucciniano con la regia di Francesco Saponaro  con un doppio cast che si alterna sul palcoscenico e il direttore d’orchestra Alessandro Palumbo. Nella versione del regista napoletano la “Boheme” riunisce due capitali come Parigi e Napoli in una visione unica dell’esistenza e oscilla tra Cechov e Scarpetta per l’accattivante approfondimento psicologico. Anche la scenografia di Lino Fiorito è molto particolare e assorbe nel panorama del golfo di Napoli una Tour Eiffel che troneggia sotto la luna.

Il capolavoro di Puccini si veste di una nuova veste da commedia di melodramma con la quale il regista ha messo in evidenza le capacità interpretative degli artisti e ha cercato di accentuare i rapporti interpersonali in una dimensione più libera e moderna. Un’ispirazione verso Cechov e Scarpetta , due grandi drammaturghi, che sono andati sempre oltre nell’immaginario rappresentato.

La “Boheme” di Francesco Saponaro ha il sapore della modernità e della libertà, un sentimento senza tempo dove tutti possono essere e non essere. Questa versione può tranquillamente essere definita un kolossal dove c’è tutto ciò che può esaltare i comportamenti umani e dove il regista ha inserito la sua visione di teatro totale ispirandosi appunto a Cechov e Scarpetta.

Una versione da vedere per il grande impatto di evoluzione che porta con sé.

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