
“Cento lettere, dalle sbarre alle stelle” da Itaca Edizioni, è un libro scritto a quattro mani dal regista Rai Fabio Masi e dal detenuto attore del carcere di Pescara Attilio Frasca.
Il libro nasce dalle missive autentiche che si sono scambiati Attilio dal carcere col suo amico incensurato Massimo. Grazie al regista Fabio Masi è diventato un libro che testimonia la consapevolezza degli errori e il conseguente pentimento di un uomo che ha sbagliato ma che ha avuto la forza di capirlo.
Attilio Frasca ha vissuto una vita sbagliata ma attraverso il suo percorso carcerario ha intrapreso una nuova vita, lui che ha ancora molti anni di carcere da scontare davanti a sé. Grazie anche a questa corrispondenza con l’amico che sta fuori lui ha percorso un cammino doloroso di autocoscienza. È stata questa amicizia che gli ha fatto capire che c’è ancora un pezzo di vita migliore da percorrere.
Nel 2015 Attilio con altri detenuti si sono attivati per riqualificare un’area del carcere di Pescara per farla diventare biblioteca, sartoria e laboratorio teatrale. Tutto questo per poter dire che lui è rinato.
Dal libro è stato tratto uno spettacolo teatrale diretto da Ariele Vincenti con la partecipazione straordinaria dell’attore e entertainer Flavio Insinna che in questa piece è voce narrante e filo conduttore di questo racconto di pentimento.
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