Concorso presidi: Codacons contro il Miur, appello infondato

Se da un lato il Codacons ha deciso di tutelare i soggetti non ammessi alle prove successive, dall’altro l’associazione intende difendere anche chi ha superato la prima fase d’esami e si ritrova ora danneggiato dall’inevitabile annullamento dell’intero concorso.

Comunicato Codacons – Contro il ricorso del Miur sul concorso per i presidi il Codacons si costituisce al Consiglio di Stato, depositando un intervento ad opponendum per contestare l’appello del Ministero.

Ne dà notizia l’associazione, che rappresenta alcuni candidati che non hanno superato le prove e che lamentano irregolarità che avrebbero riscontrato durante il concorso.

Se da un lato il Codacons ha deciso di tutelare i soggetti non ammessi alle prove successive, dall’altro l’associazione intende difendere anche chi ha superato la prima fase d’esami e si ritrova ora danneggiato dall’inevitabile annullamento dell’intero concorso.

“Tutti gli aspiranti presidi che hanno superato la prova scritta e che con ogni probabilità dovranno ripetere l’esame, possono aderire all’azione risarcitoria che il Codacons intende presentare contro il Miur – spiega il Presidente Carlo Rienzi – una azione finalizzata a far ottenere ai soggetti danneggiati il risarcimento dei danni morali (perdita di occasione lavorativa) e materiali subiti, come spese di trasferta, pernottamento, preparazione all’esame, ecc.”.

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