Dal 4 maggio al 2 giugno 2019 presso la Cappella Palatina del Maschio Angioino di Napoli.

Dal 4 maggio al 2 giugno 2019 presso la Cappella Palatina del Maschio Angioino di Napoli ci sarà la mostra “Crisi e Rinascita” di Marco Campanella, illustratore e scultore di fama internazionale.
“Crisi e Rinascita” è il racconto dell’identità smarrita dell’uomo, del suo non essere più libero, incatenato ad una società priva di ogni spiritualità. La mostra racconta la visione dell’artista riguardo la crisi e il risveglio dell’uomo che, privato della sua libertà espressiva, vive con le ali tarpate in una società dedita all’avidità e all’egoismo. Un nuovo Medioevo sembra possedere la mente umana. Ma c’è ancora chi resiste, chi rivolge le sue forze verso una rinascita.
Tutto ciò è raccontato attraverso le opere scultoree di Marco Campanella, nato a Bari nel ’71 da una importante famiglia napoletana che annovera tra i propri avi Tommaso Campanella e ha sempre vissuto in un ambiente familiare dove l’arte ha sempre avuto un ruolo importante.
La mostra che è a cura di Giovanna Coltelli svela ancora una volta il talento purissimo di questo grande artista che ha voluto donare alcune sue opere alla città di Napoli dove è cresciuto e lo ha visto studiare. Da ricordare il monumento bronzeo Madre Teresa di Calcutta del 2003 e la Madonna con Bambino del 2004 che si trova in una antica grotta romana sul promontorio di Posillipo.
Marco Campanella, a cui si deve anche come illustratore l’invenzione del Topo Tip, è un artista non omologato al sistema, per lui l’arte contemporanea deve rappresentare il legame più stretto che c’è tra la mano e la mente umana, tra l’istinto e l’anima. La sua è un’arte “modernamente parlante” che arriva direttamente al pubblico.