La storia di Attilio Frasca, oggi detenuto a Pescara, raccontata attraverso dieci anni di corrispondenza con l’amico Massimo.

Tratto dal libro “Cento lettere. Dalle sbarre alle stelle” di Fabio Masi e Attilio Frasca è nata la pièce teatrale adattata da Ariele Vincenti e Fabio Masi con la regia di Ariele Vincenti, con la partecipazione straordinaria di Flavio Insinna e le musiche di Emilio Stella.
I protagonisti sono 10 detenuti attori della compagnia del teatro della casa circondariale di Pescara. Lo spettacolo ha visto la prima luce a dicembre scorso e ora un nuovo debutto il 1 marzo 2019 alle ore 16:00 presso il teatro del carcere di Rebibbia a Roma in via Raffaele Majetti, 70.
“Dalle sbarre alle stelle” è la storia di Attilio Frasca, oggi detenuto a Pescara e raccontata attraverso dieci anni di corrispondenza con l’amico Massimo.
La storia di Attilio è una storia potente, dolorosa, fatta di sconfitta e di rinascita, la storia di una amicizia speciale, di conforto e comprensione quella fra Attilio e Massimo.

Lo spettacolo teatrale è prodotto dal Teatro Stabile d’Abruzzo che ha fortemente creduto in questo messaggio sociale perché è una storia vera, cruda, che mostra tutto il male che può fare un essere umano ma anche tutta la voglia di speranza e di riscatto che un uomo può aver dopo aver preso consapevolezza dei propri errori.
Una consapevolezza e una voglia di riscatto avvenuta attraverso una amicizia meravigliosa, una amicizia salvifica perché ha permesso al detenuto Attilio di guardare oltre le sbarre e di arrivare alle stelle della vita.
Questo spettacolo teatrale farà tappa anche in alcuni teatri italiani tra cui a Napoli ad ottobre e a Roma a dicembre.