“Radice” è l’album di Delio Lambiase fatto di spensieratezza e di interrogativi, di giri in auto e in moto, di concerti in piazza e nei locali della città, di birra, sabbia e sogni.

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Comunicato – “Radice” di Delio Lambiase. L’album – già presente sulle principali piattaforme di streaming e download – si compone di 8 brani in vernacolare. L’artista racconta che “l’album è stato realizzato in questo ultimo anno e mezzo, in un periodo così estremo, che rischia di mandare in lockdown l’anima stessa. Quest’album mi ha aiutato a non impazzire durate quest’ultimo periodo e a restare meglio “centrato”, come direbbe Battiato. La lingua scelta, il mio dialetto, è quella che mi pone a contatto con un’autenticità più libera dai condizionamenti man mano assorbiti”.
Il brano di riferimento di questo periodo, d’impronta marcatamente folk, è “Nun te fermà maje”, un semplice ed energico invito ad andare avanti riconoscendosi un valore intrinseco a prescindere da tutto e da tutti. C’è, poi, “Povero Cristo” in cui si grida, con un piglio dark rock, il dolore e l’orrore della ferita, che non guarisce, per la devastante vicenda di Stefano Cucchi e per tutte le vittime della malagiustizia. Segue “Varche mmiezo ‘o mare”, una riflessione sulla fragilità dell’uomo.
È un album fatto di spensieratezza e di interrogativi, di giri in auto e in moto, di concerti in piazza e nei locali della città, di birra, sabbia e sogni…. e tanto altro per cui non ci resta che “sentire” dove ci porterà l’ascolto dell’intero album
Delio Lambiase. Cantautore e scrittore di Cava de’ Tirreni (SA). Nel 2015 si affaccia nel mondo della scrittura con il suo romanzo d’esordio, “Il grande salto”, edito dalla Editricermes. Il progetto editoriale viene presentato in varie location in Campania, Basilicata, Calabria e in Puglia (dove a Bisceglie partecipa alla kermesse “Libri nel borgo antico”). Per questo romanzo gli viene conferito, dal poeta Alessandro Quasimodo, il premio speciale opera prima nell’ambito del Premio Internazionale di poesia e narrativa “Cinque Terre”.
Dopo Il grande salto, complice un salto vero da una bici e una lunga convalescenza, riabbraccia una vecchia chitarra acustica e inizia a cimentarsi con la scrittura di brani musicali. Nel 2017 si esibisce in una tappa del Fiat Music davanti a Red Ronnie. Nel 2018 viene ammesso alla seconda fase del Tour Music Fest 2018 e si esibisce al Broken Stone Festival al contest di apertura del concerto di Ilaria Graziano e Francesco Forni. A gennaio 2019 pubblica il suo primo EP autoprodotto “Sacra nostalgia” e inizia ad esibirsi nei locali della sua Regione. Nel 2019 partecipa a Napoli al format “Camera d’Autore” ed è finalista: al GallinaRock a Frosinone, all’Aquara Music Fest di Aquara, al Distrarte Festival di Ascoli Piceno e al PromuovilatuaMusica di Genova, e vince il secondo premio al Why Not Contest del Bar Capri di Battipaglia (SA).
Partecipa ad un primo laboratorio di scrittura e composizione con Francesco Di Bella (ex frontman dei 24Grana) nel 2018 e successivamente, nel 2020, ad un secondo laboratorio di songwriting con Francesco Di Bella e Dario Sansone (frontman dei Foja). Reduce dal progetto “Rompiamo il silenzio” che ha riunito, in una compilation, 18 artisti campani per incentivare la ripartenza della musica dal vivo, attualmente sta lavorando al suo terzo progetto musicale che si chiamerà “MENTE CHE MENTE” e al suo secondo romanzo occasionato da un lungo viaggio in moto in Sicilia.