L’obbiettivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è quello di ridurre del 30% l’introito di sale entro il 2025.

Promossa dalla World Action on Salt & Health – associazione istituita per migliorare la salute delle popolazioni attraverso la graduale riduzione dell’introito di sodio – dal 4 al 10 marzo 2019 ricorre la Settimana mondiale di sensibilizzazione per la riduzione del consumo alimentare di sale.
Un consumo eccessivo di sale – si legge sul sito del Ministero della Salute – determina, infatti, un aumento della pressione arteriosa, con conseguente aumento del rischio di insorgenza di gravi patologie cardio-cerebrovascolari correlate all’ipertensione arteriosa, quali infarto del miocardio e ictus cerebrale. L’introito di sale è stato, inoltre, associato anche ad altre malattie cronico-degenerative, quali tumori dell’apparato digerente, in particolare quelli dello stomaco, osteoporosi e malattie renali.
“Let’s take salt off the menu” ovvero “togliamo il sale dai menù” è il tema dell’edizione 2019 che mira a promuovere l’azione dei vari stati a sensibilizzare l’opinione pubblica in merito agli effetti nocivi dell’eccessivo consumo di sale e incoraggiando le popolazioni a cambiare stile di vita alimentare.
L’obbiettivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è quello di ridurre del 30% l’introito di sale entro il 2025.
Le cinque azioni di WASH per ridurre il consumo di sale
- Usa erbe, spezie, aglio e agrumi al posto del sale per aggiungere sapore al tuo cibo.
- Scola e risciacqua verdure e legumi e in scatola mangia più frutta e verdura fresca.
- Controlla le etichette prima di acquistare per aiutarti a scegliere prodotti alimentari meno salati.
- Usa gradualmente meno sale nelle tue ricette preferite – le tue papille gustative si adatteranno.
- Togli dalla tavola sale e salse salate in modo che i più giovani della famiglia non si abituino ad aggiungere il sale.