Sensibilizzare le nuove generazioni, attraverso fumetti e illustrazioni, sulle principali malattie che mettono a rischio la vita di milioni di persone nei paesi dove opera MSF.

24 maggio 2019. Comunicato MSF – Per essere capita, una malattia può anche essere illustrata. Da questa convinzione è nata #epidemiacreativa, un progetto di Medici Senza Frontiere (MSF) e della Scuola Internazionale di Comics di Roma per sensibilizzare le nuove generazioni, attraverso fumetti e illustrazioni, sulle principali malattie che mettono a rischio la vita di milioni di persone nei paesi dove opera l’organizzazione. A prendere carta e penna, o mouse e tastiera, sono stati gli studenti del III anno del corso di Illustrazione, chiamati a spiegare con un’immagine malattie come morbillo, meningite, Ebola, malaria, HIV e la tubercolosi.
Il risultato finale sono 6 cartoline, una per ciascuna malattia, che saranno condivise sui social network per scatenare una #epidemiacreativa, mentre offline l’appuntamento è per il fine settimana all’ARF, il Festival del Fumetto di Roma dal 24 al 26 maggio, dove i lavori saranno distribuiti in versione cartacea allo stand della Scuola.
“Nei secoli scorsi le illustrazioni hanno giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo della medicina e ancora oggi corpo umano e malattie vengono spesso spiegati attraverso disegni. Con questa ‘epidemia creativa’ abbiamo usato la potenza delle immagini per aprire gli occhi delle persone, soprattutto dei più giovani, sulle malattie che ogni giorno i medici, infermieri, logisti di MSF si trovano ad affrontare in oltre 70 paesi del mondo” dichiara François Dumont, direttore della comunicazione di MSF.
#Epidemiacreativa è stato un percorso a tappe, iniziato dall’incontro tra un operatore umanitario e alcuni membri di MSF con gli studenti della Scuola Internazionale di Comics, per avvicinare i futuri disegnatori alle principali sfide mediche dell’organizzazione. Poi, a partire da una domanda creativa per ogni malattia (come “Lo sai che un terzo della popolazione mondiale ospita il bacillo della tubercolosi nel proprio organismo?”), gli studenti hanno iniziato a disegnare i bozzetti.
Tutti questi elementi, domande, illustrazioni e un QR Code che rimanda a una pagina del sito MSF con approfondimenti, foto e video sulle singole malattie, hanno composto le cartoline, ognuna caratterizzata da un’immagine, come l’ombrello aperto col manico a forma di siringa rappresenta la protezione offerta dal vaccino contro il morbillo, il morso di mela a forma di scimmia e pipistrello responsabili della diffusione dell’Ebola o l’abbraccio di due innamorati protetti contro l’HIV.
“Prima di conoscere MSF grazie al progetto non sapevo quasi nulla di tubercolosi. Partecipare a #epidemiacreativa è stata un’occasione di crescita. Adesso spero che con i miei disegni si trasformi in un’opportunità di conoscenza anche per gli altri” racconta uno degli studenti.

Lo spirito di #epidemiacreativa è proprio quello di una contaminazione della conoscenza sulle principali malattie che le équipe mediche di MSF affrontano ogni giorno. Come il morbillo, la cui mortalità può arrivare fino al 20% in assenza di cure, affrontato da MSF attraverso campagne di vaccinazione, strumento efficace anche per la meningite. La malaria colpisce soprattutto i bambini e oltre il 90% dei decessi avvengono in Africa, dove in questo momento è in corso la più grande epidemia di Ebola mai registrata nella Repubblica Democratica del Congo (RDC). Nonostante i numeri della tubercolosi a livello globale siano in costante riduzione, la malattia non è stata debellata, soprattutto a causa delle grosse lacune in termini di possibilità diagnostiche e terapeutiche, oltre all’aumento sostanziale dei casi di Tb multiresistente ai farmaci attuali. Un enorme problema di salute pubblica resta ancora l’HIV che uccide ogni anno circa 1 milione di persone, mentre altre 2 milioni vengono infettate. In alcuni paesi dove opera MSF, questa malattia resta ancora un’emergenza sanitaria per la mancanza di accesso alle cure: senza trattamento antiretrovirale, l’HIV conduce inesorabilmente alla morte.
Le illustrazioni sono a firma di: Ilaria Bonifazi (tubercolosi), Silvia Lombardi (meningite), Chiara Nuzzo (malaria), Flavia Della Verità (HIV), Giulia Ferruggia (Ebola), Laura Roccasalva Firenze (morbillo).