“Fika”: il nuovo trend svedese per superare l’inverno

di Michela Burattini

Dopo l’Hygge e il Lagom, ecco dalla Svezia l’ultima moda per non farsi abbattere dal gelo e dallo stress!

Molti avranno già sentito la parola “Hygge” che sta a rappresentare l’arte danese della felicità, oppure “Lagom”, la via alternativa svedese. Sono entrambi dei trend scandinavi che hanno preso piede online. La novità svedese per questo inverno è il Fika che ha già riscosso un gran successo, tanto da oltrepassare i confini scandinavi e diventare popolare anche nel resto d’Europa.

L’Hygge, che ha spopolato l’inverno scorso, è di origine danese e significa pressappoco “comodità”; si riferisce a una sensazione dolce di coccole e calore che contrasta il gelido inverno. Nei paesi nordici si passa così tanto tempo al freddo e al buio, che a malapena si vede il sole far capolino all’orizzonte. Per questo si tende a passare la maggior parte del tempo al chiuso in ufficio o in casa. L’Hygge si prefigge di creare un ambiente intimo e confortevole in cui sentirsi sereni e al sicuro.Il Lagom è di origine svedese e molte persone credono che sia il nuovo Hygge. Significa all’incirca “bilanciato”, “moderato”. Gli svedesi nella propria cultura danno un’enorme importanza al relax e pretendono che tutto sia “Lagom”, al punto giusto.

A farsi strada tra i due stili precedenti c’è il Fika. “Fika” può essere tradotto “pausa caffè”; si tratta di una breve pausa che ci si può concedere a lavoro, a scuola o semplicemente in compagnia di amici e familiari, e che comprende sempre una bella tazza di caffè e un goloso dolcetto. Solitamente si svolge a metà mattina alle 10, ma se si ha il tempo, allora ci si può concedere un’altra pausa alle 3 del pomeriggio e persino un Kvällsfika, un Fika serale.

Non si può ridurre il Fika a una semplice pausa dal lavoro e dallo stress, ma è l’occasione per socializzare, conoscere nuove persone o incontrarsi coi propri cari, godendosi un breve momento rilassante in una giornata intensa. È anche il modo per riprendere le energie quando il freddo dell’inverno penetra nello spirito e nella testa, non lasciando spazio ad altri pensieri se non quello di volersi rinfilare sotto il piumone del letto. In queste situazioni servono tutto il caffè e lo zucchero a propria disposizione.

Dunque il Fika è una piccola abitudine che può risollevarci la giornata. Come fare per viverla al meglio?

Le 5 regole del Fika

  1. Prima regola del Fika: non parlare mai del Fika. Scherzi a parte, il Fika è un’abitudine così naturale per gli svedesi che a loro non serve parlarne, è un’abitudine che è presente da sempre nella loro cultura. In realtà, però, c’è un gran bisogno di parlare del Fika, perché tutti dovrebbero concedersi un momento per allontanarsi dalla vita frenetica. Il Fika può rivelarsi l’occasione ideale per acquistare nuove energie durante le lunghe giornate d’ufficio e per conoscere i nuovi colleghi di lavoro. È salutare ed estremamente piacevole.
  2. Non basta un caffè, è essenziale accompagnare una bevanda calda a un dolcetto per entrare nello spirito rilassante del Fika. Si preferisce solitamente un buon cinnamon roll, la girella alla cannella americana, oppure dei biscotti o una fetta di torta. Si può sempre considerare un’opzione salata se non si gradisce molto il dolce, mangiando dei mini-sandwich. Infatti di solito anche gli svedesi preferiscono mangiare il salato al mattino, lasciando il dolce per il pomeriggio.
Cinnamon rolls
  1. Fika e non legano tra loro. In Scandinavia si beve il caffè, infatti gli svedesi sono al terzo posto dei più grandi bevitori di caffè al mondo (i primi in classifica sono i finlandesi, mentre gli italiani sono al 12° posto), ma non c’è da sorprendersi considerata l’oscurità in cui si è costretti a vivere per tutto l’inverno. Perciò il tè serve a ben poco quando bisogna mantenersi svegli e attivi per tutta la giornata.
  2. Spettegolare è un must del Fika. È il momento perfetto per fare socializzazione e dedicarsi momentaneamente ad argomenti più frivoli e superficiali che non procurano alcun tipo di stress o preoccupazione. Fika vuol dire potersi incontrare coi propri colleghi e compagni senza dovergli chiedere appositamente di vedersi al di fuori dell’ambiente lavorativo o scolastico. Quando si fa il Fika, si ciarla.
  3. Non creare conflitti. Il Fika si regge sul delicato equilibrio tra educazione e cordialità. Vogliamo essere amichevoli e conoscere gli altri, ma non abbastanza da creare alcun tipo di tensione. In questi momenti bisogna mostrare solo il proprio lato buono e gentile, non discutere di politica o di altri argomenti provocatori. Pensa al buon caffè e al dolce che ti stai concedendo. Creare un’atmosfera tesa durante il Fika è la cosa più irrispettosa che si possa fare. È il momento per pensare che il mondo è pieno di cose belle.
  4. Un consiglio in più per il Fika. Per riprodurre un autentico Fika svedese è necessario servire 7 tipi diversi di biscotti. È una vecchia tradizione culinaria svedese che si usava ogni qualvolta si avessero ospiti a casa propria per una pausa.

In Italia non facciamo un buon uso della pausa caffè, infatti solitamente consiste in un caffè preso al volo prima di andare a lavoro o tra un impegno e l’altro, solo per darci la spinta per il resto della giornata. Prendere una pausa aiuta a combattere lo stress da lavoro, non si tratta di tempo perso; il Fika migliora la propria salute e la reattività mentale, rendendoci più produttivi e felici sul posto di lavoro. Anche noi italiani dovremmo prendere esempio dalla tradizione svedese e ricordarci che alla mente servono caffè e relax, senza escludere né uno né l’altro.

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