Francesco Dal Poz, “Zero”

Gioventù. Ricordi. Ripartenza. Da oggi in digital download e sulle piattaforme streaming “Zero”il nuovo disco del cantautore Francesco dal Poz. In radio il singolo “Estate spaziale”.

Francesco Dal Poz, “Zero”
Francesco Dal Poz, “Zero”

Comunicato – L’album “Zero” rappresenta una sorta di ripartenza, appunto, da zero per il cantautore veneto.

I 12 brani contenuti nell’album vedono la stretta collaborazione con Roberto Visentin, produttore artistico, e con tre ospiti: Reinaldo Anastacio, cantautore e compositore brasiliano presente in “Rio”; Riccardo Rossi, batterista dei The Sun in “Adesso è qui” e Luca Donazzan, bassista dei Lost che ha eseguito una parte in “Tisana”.

Il singolo “Estate spaziale” terzo estratto dal disco e disponibile in radio da venerdì 17 settembre come racconta Francesco Dal Poz prende spunto dalla gioventù del cantautore: “I ricordi dell’adolescenza restano tra i più significativi. Oggi sono cresciuto e guardo quei momenti come qualcosa di sempre più lontano. È in questo brano che ho voluto raccontarli con la dovuta nostalgia, tenendo comunque bene a mente che sebbene i ricordi siano importanti, “l’adesso è tutto quello che ho”.

Il disco “Zero” è accompagnato anche da un Podcast.

Nel 2021, mentre l’uscita di “Zero” veniva procrastinata a causa della situazione generale, è nata l’idea del Pozcast, un podcast legato all’album.

In questo periodo forzato di fermo e di chiusura, Francesco Dal Poz ha sentito la necessità di approfondire i temi presenti nelle 12 canzoni del disco e ha pensato di invitare degli ospiti, degli esperti e degli amici per fare una chiacchierata davanti ad un microfono e una telecamera. Sono nate così le 12 puntate del podcast con i 12 temi delle 12 canzoni dell’album “Zero”.

Sabato 18 settembre a Mignagola (TV) verrà presentato ufficialmente il disco “Zero” al Centro Sportivo Noi dalle ore 20.45.

Tracklist: Tisana, Cerco casa, Pancake, Vivere d’istanti, Banale, Un sorriso alla volta, Rio, Novantanove, Estate spaziale, Adesso è qui, Bonsai, Non ho più nulla

Francesco è un cantautore polistrumentista di Treviso.

La musica lo accompagna da sempre: a 9 anni scrive le prime canzoni e passa l’adolescenza tra lo studio di registrazione e i palchi.

Ad oggi conta l’esibizione in Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Abruzzo, Marche, Puglia e Sardegna, articoli in svariati giornali e portali tra i quali Sky Tg24, Il Sole 24 Ore, Libero, TIM Gate  e molti altri, interviste e passaggi radiofonici in decine di radio a livello locale e nazionale tra le quali Rai Radio 1, oltre l’intervista e l’esibizione su Rai 2.

Condivide il palco con Zero Assoluto, Iva Zanicchi, Ronnie Jones, Damien McFly e molti altri.

Gli viene conferito il “Premio della Bontà” per l’impegno sociale manifestato attraverso i concerti.

Le sue canzoni sono cariche di energia e positività e diventano uno spunto per riflettere sul valore della vita.

Guida all’ascolto di “Zero”

TISANA

“Tisana” parla di un’esperienza semplicissima e comune, ma che si è rivelata molto importante; infatti, la notte in cui ho scritto questa canzone, ho raccontato di qualche sera prima, quando una tisana è diventata un’occasione per parlare e per vivere un momento significativo.

CERCO CASA

Questo brano racconta il desiderio di trovare casa, sia fisica che interiore. Racconta di due materassi a terra, della luce del sole che entrando dal balcone illumina lei e la stanza disordinata, di un iPad rimasto sul sito cercacasa.it; e tutto si riassume in questi due versi: “Ci vuole più spazio e lo sappiamo bene ma / se sono con te, mi sento bene qua”

PANCAKE

“Pancake” è un brano che ho scritto su un aereo, quando mi sono reso conto che quello era uno dei pochissimi momenti di pausa che mi stavo permettendo; è stato su quel volo che ho pensato a quanto fosse importante dedicare più tempo alle persone che amo.

VIVERE D’ISTANTI

Era marzo 2020, in pieno lockdown, quando ho lanciato una proposta sui social: scrivere una canzone tutti insieme; la risposta è stata sopra ogni aspettativa. Più di 100 persone sono intervenute attivamente per la scrittura di questo brano che racconta tutto quello che loro ed io stavamo provando in quel momento così particolare.

BANALE

“Banale” è una canzone d’amore che, attraverso immagini molto diverse tra loro, descrive il progredire di una relazione, il modo in cui essa stessa si trasforma nel tempo e la consapevolezza che ogni giorno che passa è un’occasione per crescere.

UN SORRISO ALLA VOLTA

“Un sorriso alla volta” è la storia di Stefania, una ragazza di Napoli che mi ha scritto sui social per raccontarmi la sua triste esperienza e di quanto dolore avesse provato dopo aver perso l’amore della sua vita; il brano racconta anche come Stefania si sia rialzata e abbia ricominciato a vivere.

RIO

Il testo dice: “Io non so ballare” e dopo essere stato in Brasile nel 2017, me ne sono reso conto ancora di più. Ho scritto questo brano in modo ironico e spensierato, giocando proprio su questa mia caratteristica. Qui ho voluto coinvolgere Reinaldo Anastacio, compositore e autore brasiliano, che ha suonato e cantato un pezzo all’interno del brano.

NOVANTANOVE

“Novantanove” è uno di quei brani che nascono un poche decine di minuti; l’ho scritto per mia sorella con la quale ho un rapporto molto profondo; nel testo mi sono soffermato sull’importanza dell’essere fratelli e del legame che inevitabilmente, in un modo o nell’altro, resta per tutta la vita.

ESTATE SPAZIALE

I ricordi dell’adolescenza restano tra i più significativi. Oggi sono cresciuto e guardo quei momenti come qualcosa di sempre più lontano. È in questo brano che ho voluto raccontarli con la dovuta nostalgia, tenendo comunque bene a mente che sebbene i ricordi siano importanti, “l’adesso è tutto quello che ho”.

ADESSO È QUI

Jael è nata quando ormai i suoi genitori avevano quasi perso le speranze. Ho scritto questa canzone pensando a loro, ai loro sacrifici, alle loro delusioni, ma soprattutto pensando alla gioia che questa nuova vita ha portato nella loro esistenza.

BONSAI

“Bonsai” è la storia di un piccolo albero che guarda la maestosità della foresta che si vede da dentro casa: ha paura di uscire; un giorno prende tutto il suo coraggio e scappa dalla finestra aperta; è lì che inizia un’avventura che porterà lui stesso ad essere uno di quegli alberi maestosi che lui tanto ammirava.

NON HO PIÙ NULLA

Diverse volte sono entrato in contatto con realtà di recupero, centri d’accoglienza, comunità ed è lì che ho avuto l’opportunità di ascoltare le storie di ragazzi che hanno avuto forti esperienze con droga, alcol, prostituzione, ecc. Ciò che mi ha sempre affascinato, è la luce che questi ragazzi hanno negli occhi mentre raccontano di aver vinto e di essersi rialzati. “Non ho più nulla” l’ho scritta pensando a loro.