Un cauto ottimismo verso il presente, verso il futuro e la centralità del ruolo della musica. “Luna” è la title-track del primo album da solista di Gabber. In radio da domani.

Comunicato – “Luna” è la traccia attorno a cui ruota il disco omonimo del trapper e, in qualità di title-track, ne riassume tutto ciò che è all’interno. Il sound è prettamente elettronico, sognante, malinconico ed avvolge il testo che inizia con una citazione, “Non è il momento” tratto dal primo singolo in assoluto di Gabber (Night, 2017). Il bridge si apre citando gli Evanescence e si chiude riferendosi alle facce della Luna, quella calda illuminata dal sole e quella fredda avvolta dall’oscurità.
Un cauto ottimismo verso il presente e verso il futuro e la centralità del ruolo della musica sono gli elementi che caratterizzano il testo.
Le parole quasi urlate si distendono nel finale dove si cita il nome del disco, del singolo e il posto in cui si trova l’artista: la Luna.
Il brano è prodotto da Rob The Child, ossia Robin Marchetti dei Carousel 47. Il mixing e il mastering sono stati eseguiti da Ghost, ovvero Alessio Buso.
Filippo Gabbi, in arte Gabber, vive e lavora a Parma. Nasce artisticamente nel 2017 dopo una carriera iniziata nel mondo della musica con una band hard rock/metal. In seguito avvia il suo progetto solista con i primi singoli e i primi concerti e inizia a crescere collaborando con artisti italiani e internazionali. Nell’autunno 2020 inizia a scrivere i brani che comporranno il suo primo album, il disco è autoprodotto. Esce ad aprile 2021 e si chiama “Luna”.