“Il Fiore del Carso”, il romanzo di Eleonora Davide fa riflettere sui rapporti fra i popoli, la crudeltà delle foibe, i soprusi sulle donne ma anche le sofferenze dei profughi. Al centro una ferita aperta e mai rimarginata quella del Carso triestino.

La seconda pubblicazione della collega giornalista e scrittrice Eleonora Davide si intitola “Il Fiore del Carso”.
Un romanzo che unisce storia e vita vera di due mondi divisi da una linea e che si scontrano all’indomani della seconda guerra mondiale.
Un romanzo che fa riflettere sui rapporti fra i popoli e per quali ideali hanno combattuto l’Italia e gli italiani, una ferita aperta e mai rimarginata quella del Carso triestino.
Il romanzo racconta una vicenda personale che poi diventa vicenda storica di tutti. Eleonora Davide è partita dai racconti che ha ascoltato dalla sua famiglia per risistemare i pezzi di una vicenda storica dolorosa e reale.
Il protagonista è Davide che aveva trascorso la sua gioventù a Trieste per spostarsi poi nell’Italia del sud e che ha perso il padre Giacomo in una rappresaglia tedesca dopo aver visto come i seguaci di Tito facessero epurazione degli italiani ritenuti solo dei traditori. Davide cercherà la verità sulla morte di suo padre.
Il romanzo mescola verità storiche e accadimenti inventati dall’autrice che racconta la crudeltà delle foibe, i soprusi sulle donne, i confini tra i Paesi, le sofferenze dei profughi e tanto altro.
“Il Fiore del Carso” è un racconto sincero e dettagliato di come la guerra possa trasformare gli uomini in bestie da qualsiasi parte essa venga combattuta e fa conoscere pagine tristi di uomini e donne che hanno combattuto per vedersi riconosciuti in una parola essenziale, Patria.
Link per l’acquisto de “Il Fiore del Carso” su Amazon.