Il Medio oriente boicotta la Francia

Dopo le difese pubbliche da parte di Macron nei riguardi delle vignette pubblicate da Charlie Hebdo, diverse catene di negozi del Medio Oriente hanno pianificato un boicottaggio nei riguardi dei prodotti francesi.

di Maria Carola Leone

In tutto il mondo musulmano nascono e crescono appelli al boicottaggio di prodotti enogastronomici francesi.
È una protesta forte e chiara che il medioriente fa nei confronti del governo del presidente Emmanuel Macron dopo le difese pubbliche nei riguardi delle vignette pubblicate da Charlie Hebdo. Qualche settimana fa la rivista più satirica della Francia ha reso fruibili delle caricature del profeta Muhammad considerate blasfeme dalla religione islamica.
In Kuwait, specialmente, una catena non governativa di ipermercati ha dichiarato che oltre 50 dei suoi svariati punti vendita hanno pianificato un boicottaggio nei riguardi dei prodotti francesi, queste dichiarazioni sono state rilasciate dalla CNN ONLINE. Questa campagna rivoluzionaria è attualmente in corso anche in Giordania, stato in cui alcuni negozi hanno appeso cartelloni in cui si dichiara, senza troppi giri di parole, di non vendere merce francese.
Anche in Qatar vari esercizi stanno seguendo la stessa scia kuwaitiana. Anche la catena Al-Meera che conta più di 50 filiali in tutta la nazione ha deciso di non rivendere prodotti made in France.
Arriva una grande voce di rivolta anche da parte dell’Università del Qatar qualche giornata fa. Si dichiara ufficialmente di aver rinviato a data da destinarsi la ‘Settimana della Cultura Francese’.