La storia di un colloquio di lavoro, l’ipocrisia e il pregiudizio ai danni di un ragazzo disabile. Nel cortometraggio “Il secchio” di Mattia Riccio l’importanza del rapporto umano al di là delle qualità professionali.

“Il Secchio” è un cortometraggio scritto e diretto da Mattia Riccio (già vincitore di oltre quaranta premi nei festival italiani) e promosso dall’Associazione F.I.L.O ONLUS.
La storia, ambientata durante un colloquio di lavoro, racconta con una buona dose di ironia, l’ipocrisia e il pregiudizio che spesso affliggono le categorie più deboli in ambito lavorativo, in questo caso, ai danni di un ragazzo disabile.
L’obiettivo del corto è quello di far riflettere il pubblico su questo argomento, cercando di sottolineare l’importanza del rapporto umano al di là delle qualità professionali. Riuscire a parlare di un argomento tanto ostico in pochi minuti è stata una bella sfida per il regista.
Tra gli interpreti principali troviamo Massimo Ciccotti, (già noto per la serie tv Doc), Angelo Pelagalli e Fabio Massenzi (membro attivo anche in produzione).
La produzione verrà supervisionata da Roberto Gentile e dal suo segretario di produzione Alessandro Sardelli, mentre la colonna sonora verrà firmata dal compositore Roberto Russo (cinque partecipazioni al festival di Sanremo e vincitore di diversi dischi d’oro).
La distribuzione del cortometraggio, per il momento nel circuito festivaliero, avverrà sia su territorio nazionale che internazionale non appena sarà possibile portare a cinema di nuovo le persone.
“Il secchio” è un cortometraggio coraggioso e senza peli sulla lingua, che vuole finalmente raccontare senza ipocrisie quanto pregiudizio ci sia in ambito lavorativo riguardo le persone con disabilità. Un cinema sociale per far riflettere strappando anche un sorriso.