“INTREPIDARIA”, il podcast di Musica di Seta che racconta i talenti femminili nei secoli

INTREPIDARIA, le storie di alcune delle protagoniste del mondo della musica e dell’arte, nei secoli. Attraverso le loro idee, il talento, lo studio, l’abnegazione e il coraggio.

INTREPIDARIA

Comunicato – INTREPIDARIA è il primo podcast di Musica di Seta in 8 puntate in cui si raccontano le storie di alcune delle protagoniste del mondo della musica e dell’arte, nei secoli. Attraverso le loro idee, il talento, lo studio, l’abnegazione e il coraggio.

Come in tutte le storie ci sono dei bivi, dei momenti in cui si apre una via al posto di un’altra, indipendentemente dalla nostra volontà: condizioni sociali, strutture famigliari, convenzioni artistiche. E sono tante allora le occasioni mancate o addirittura rubate.

Sono bivi che spesso possono stravolgere l’esito della storia e non dipendono da noi, ma dal mondo in cui viviamo.

INTREPIDARIA legge la storia in modo diverso, come se al bivio si fosse aperta un’altra porta, una porta di libertà, di parità e di uguaglianza.

 Ad ogni “din” corrisponde un’utopia della storia, qualcosa che non è successo, ma che ci auguriamo possa succedere a qualcun’altra prima o poi!”

ASCOLTA IL PODCAST: https://www.spreaker.com/show/intrepidaria

Nella prima puntata del podcast, online sulla piattaforma Speaker e sui digital store da venerdì 18 dicembre, si racconta la vita di Francesca Caccini (1587 – 1640): cantante, compositrice, strumentista e madre di due figli, visse alla corte medicea e fu una delle protagoniste della storia della musica rinascimentale. Acclamata in tutte le corti italiane e francesi, concorse alla creazione di un nuovo genere musicale: il melodramma. In età più matura fondò una Scuola di Canto per giovani musiciste e si dedicò alla formazione di una nuova generazione di donne. Morì di cancro alla gola a sessant’anni.

A raccontarne la vita, altre due donne intrepide: Stefania Panighini, autrice dei testi e Sara Galli, voce narrante, che presentano così la nuova creatura di Musica di Seta.

“Intrepidaria è una creatura leggera, una costellazione di talenti straordinari che hanno dovuto piegarsi alle regole degli umani – dice Stefania Panighini. E le regole degli umani, sono principalmente le regole degli uomini, solo ultimamente sono le regole degli uomini e delle donne. Ma poi nemmeno sempre. Dovremmo dunque dire che questi astri bellissimi sono diventati nella storia, poco più che una collezione di farfalle infilzate!
Non c’è bisogno di arrivare alle tragiche storie di femminicidio, per parlare di imparità. Perché essa è dovunque e si manifesta in molti modi.

Intrepidaria nasce da una constatazione: ovvero che parlare di parità oggi, risulta irritante alla maggiorate delle persone, spesso intellettuali, colte, che sostengono non ce ne sia bisogno. Affermare che ancora oggi la parità non c’è è irritante, per un semplice motivo: ci mette davanti al fatto che non siamo così evoluti come pensiamo di essere.
Dunque è necessario parlarne, è necessario essere irritanti, è necessario sottolineare come alcune donne del passato hanno visto i propri talenti sfregiati o relegati, solo perché femmine”.

“Per me è molto importante dare voce a queste storie perché per troppo tempo, troppe donne non hanno avuto né voce né spazio sufficiente nel panorama artistico circostante, nonostante la loro dedizione, il loro grande talento e le loro opere, che nulla avevano da invidiare a quelle più fortunate e note al grande pubblico – conclude Sara Galli. Non è mai troppo tardi per incontrarle, conoscerle e parlare di loro. Noi iniziamo da qui.”

Autrice: Stefania Panighini. Voce narrante: Sara Galli. Sigla: Lacrimometro di Chiara Raggi. Direzione artistica: Chiara Raggi, Giulia Pratelli, Stefania Panighini. Produzione: Musica di Seta

Stefania Panighini è laureata in musicologia e diplomata di Conservatorio, regista d’opera, autrice e docente di arti performative, da quasi vent’anni lavora nei teatri del mondo dagli Stati Uniti alla Corea, passando per i più famosi teatri italiani. Indaga incessantemente la realtà, per trasformarla in una scena trasversale, dove rimescolando gli elementi, l’opera e il teatro-danza, la video arte e la prosa, la fotografia e lo storytelling, si legge il passato tentando di comprendere il futuro. Appassionata di nuove tecnologie e pubblico giovane, ha una smisurata fiducia nell’arte come mezzo per salvare il mondo.

Sara Galli

Dopo essersi diplomata alla scuola di teatro di Bologna “A. Galante Garrone”, lavora come attrice in diverse produzioni, rapportandosi a compagnie, registi e generi differenti, sperimentando anche lavori propri o collaborando con altri attori-autori. Dal 2007 lavora con l’associazione culturale Alcantara, di Rimini, dedicandosi in particolare alla sfera del teatro per ragazzi conducendo laboratori teatrali con bambini e ragazzi dagli 8 ai 20 anni e facendo spettacoli. Ultima produzione di teatro ragazzi è “il piccolo Aron e il Signore del Bosco” scritto da Francesco Niccolini, che parla dell’attualissimo tema del delicato rapporto con la natura, la sua fragilità e la necessità vitale di instaurare con essa un rapporto di estremo rispetto. Parallelamente al percorso teatrale Sara porta avanti lo studio della musica, diplomandosi presso il Conservatorio “G. Lettimi” di Rimini in Flauto Traverso. Frequenta il corso quadriennale di Musicoterapia presso la Pro Civitate Christiana di Assisi, dove, tra le altre materie studia improvvisazione musicale, didattica della musica e pedagogia psichiatria, neuropsichiatria infantile, neuropsicologia, psicologia della musica e psicologia della relazione. Nel 2019 pubblica il suo primo albo illustrato “Orlando e il Pinguino” (Bertoni Junior Editore).