Il sogno del maestro fiorentino che si è realizzato dopo 60 anni di lavoro anche se postumo, rimasto come un eredità.

Ieri si è inaugurata L’Arena di Verona Opera Festival 2019 con la Traviata di Giuseppe Verdi prodotta da Franco Zeffirelli per regia e scene, di Maurizio Millenotti per i costumi e dell’ètoile Giuseppe Picone per le coreografie.
Il sogno del maestro fiorentino che si è realizzato dopo 60 anni di lavoro anche se postumo, rimasto come un eredità. Un omaggio al grande maestro scomparso pochi giorni fa.
Alla guida dell’orchestra e del coro il Direttore Musicale Daniel Oren, insieme a un cast di stelle internazionali per 11 serate, con un evento speciale il 1 agosto con Oropesa, Grigolo e Domingo.
L’intuizione del maestro è quella di far ruotare sin dall’inizio la drammaturgia intorno alla protagonista, una donna mostrata in tutta la sua fragilità sul suo letto di morte. Poi Violetta si rianima e come per magia torna in quella festa dove tra luci, colori, brindisi ha incontrato Alfredo per la prima volta e il pubblico vede tutta la storia con gli occhi di lei. La sua idea dell’opera l’ha sviluppata in altre occasioni ma mai a Verona, dove va in scena la sua lettura definitiva a coronamento di un progetto lungamente ponderato e desiderato sin dal 2008, frutto di più di un anno di lavoro condotto con i più fidati collaboratori ed assistenti. Altri suoi grandi capolavori in Arena furono la Carmen, il Trovatore, Aida, Madama Butterfly, Turandot e Don Giovanni portando una dimensione cinematografica nel teatro così come ha portato l’intensità teatrale nel suo cinema.
I costumi per questa produzione sono di uno storico collaboratore, Maurizio Millenotti, vincitore più volte del David di Donatello e candidato all’Oscar per Amleto e Otello.
Le luci sono create dall’areniamo Paolo Mazzon e le coreografie da Giuseppe Picone, ètoile internazionale e direttore del Corpo di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli nonché popolare volto televisivo, che ritorna anche come primo ballerino per alcune recite.
Inoltre, per il trucco della nuova Traviata, il team creativo si avvale della collaborazione di Michele Magnani, Global Senior Artist di MAC Cosmetics, che ha disegnato il make up dei personaggi principali.
A dare vita alla protagonista Violetta Valery, un quartetto di grandi voci e presenze sceniche: il soprano polacco Aleksandra Kurzak, musicista e cantante richiestissima nei migliori teatri del mondo, l’americana Lisette Oropesa, star dell’ultimo festival rossiniano di Pesaro; la croata Lana Kos, legata al palco areniamo dove debuttò nel 2011 con la Traviata di Hugo de Ana e la russa Irina Lungu.
Come Alfredo fanno il loro esordio all’Arena di Verona Pavel Petrov, quindi Raffaele Abete e infine Stephen Costello. Da segnalare nel ruolo di Germont, padre di Alfredo, Placido Domingo presente ad agosto nella settimana in cui si festeggiano i 50 anni del suo debutto in Arena e in Italia, nonché il suo primo incontro con Franco Zeffirelli, nel 1969.
Daniel Oren, Direttore Musicale del Festival 2019 guida l’Orchestra dell’Arena di Verona e il Coro istruito da Vito Lombardi. Con lui sul podio anche il maestro veronese Andrea Battistoni per due recite (11 e 19 luglio) e Marco Armiliato per la serata speciale del 1 agosto.
Il sindaco e presidente della Fondazione Arena Federico Sboarina ha dichiarato: «La stagione che sta per debuttare con La Traviata presenta un elevato livello artistico sia nei cast sia negli allestimenti. L’innalzamento della qualità, che è stato il nostro primo obiettivo, oggi ci è riconosciuto da più parti e per me è quindi una grande gioia presentare l’opera inaugurale, che assume anche la grandissima valenza commemorativa del Maestro Zeffirelli. La crescita del Festival è testimoniata quest’anno anche dalle numerose presenze istituzionali alla prima, una su tutte quella del presidente Mattarella, che confermano il ritrovato prestigio della nostra Fondazione Arena».
Cecilia Gasdia, Sovrintendente e Direttore Artistico della Fondazione Arena, ricorda con orgoglio e commozione il suo primo incontro con Zeffirelli, avvenuto per La Traviata a Firenze nel 1984: “Ha creduto in me quando ero poco più che una ragazzina, come in tanti giovani. La magia che ha saputo creare allora si rinnoverà sul nostro immenso palcoscenico, meta lungamente sognata per questa produzione. Franco Zeffirelli è un maestro indiscusso dell’Opera e la sua Traviata è un capolavoro di teatro musicale che abbiamo realizzato al meglio: tutti gli dobbiamo molto, l’abbiamo amato molto, come lui ha amato Verona. Avremmo voluto fermarci più a lungo per piangerlo ma non ne abbiamo il tempo. Per noi era già immortale, come la sua arte, ora lo è a tutti gli effetti: con questa produzione vogliamo omaggiarlo per tutto ciò che ha dato al mondo e all’Arena in particolare».
Le repliche saranno: il 28 giugno alle 21:00, 11, 19, 25 luglio alle 21:00- 1, 8. 17, 22, 30 agosto alle 20:45 infine il 5 settembre alle 20:45.
Per informazioni e biglietti: consultare il sito internet www.arena.it oppure i canali social Facebook, Twitter, Instagram e YouTube.