“L’amore a domicilio”, la quarantena sentimentale di Miriam Leone su Prime Video

“L’amore a domicilio”, la sinossi che più si avvicina alle famiglie italiane nel periodo di lockdown.

di Renato Aiello

Miriam Leone e Simone Liberati

Molti film a causa del lockdown e della conseguente chiusura delle sale per l’emergenza Covid19 hanno trovato inevitabilmente la via dell’home tv, tra le piattaforme e i canali satellitari. Non tutti però possono vantare, almeno tra i titoli recenti, una sinossi che possa avvicinarli all’isolamento cui sono state costrette le famiglie italiane tra marzo, aprile e maggio, e questo è il caso de L’amore a domicilio.

Il film, diretto da Emiliano Corapi, vede infatti la protagonista Miriam Leone, reduce dall’ultimo capitolo della fortunata serie Sky “1994”, letteralmente agli arresti domiciliari per rapina, impossibilitata a muoversi se non per sostenere gli esami fuori corso della sua eterna laurea (ma perché ci tiene tanto? Non è dato saperlo).

Un po’ come noi con le autocertificazioni per la spesa e i vari motivi di necessità e lavoro indicati sul modulo.

Anna, questo il nome della studentessa scapestrata con accento siciliano marcato (per la prima volta sentiamo la ex miss Italia recitare nel suo dialetto catanese), si approccia a Renato (l’attore di Suburra e Bangla, Simone Liberati) una mattina post esame e gli chiede prima un’informazione, poi un passaggio a casa dove vengono travolti da una passione inaspettata.

Complice il fascino della ragazza e l’adrenalina dei domiciliari, i due instaurano gradualmente una relazione sotto lo sguardo benevolo della madre di Anna e quello inizialmente sospettoso del poliziotto “di guardia”, dedito ai controlli. Tra acquisti nuovi e compulsivi – e su tutti spicca il tapis roulant per fare sport, quasi un dejà vu degli ultimi mesi di polemica sui runner in quarantena – e l’incontro grottesco con l’ex compagno di vita e di rapine di Anna, questi due cuori ai domiciliari vincono le reciproche resistenze e si lasciano andare in un tira e molla che non rinuncia nemmeno ai momenti slapstick.

Il film è disponibile dal 10 giugno su Prime Video, distribuito da Adler Entertainment, e si avvale di un cast tecnico d’eccezione, con la direzione della fotografia di Vladan Radovic (David di Donatello per Anime Nere), i costumi di Nicoletta Taranta (vincitrice di un David di Donatello e due Nastri d’Argento), la presa diretta di Maricetta Lombardo (due David di Donatello e tre Nastri d’Argento), le musiche di Giordano Corapi, il montaggio di Marco Costa, le scenografie di Luisa Iemma.

Prodotta da Andrea Petrozzi per la World Video Production, con Rai Cinema e in collaborazione con Frame by Frame e Marvin Film, questa commedia degli equivoci e dei paradossi regala un po’ di spensieratezza per un’ora e mezza senza rinunciare a una sua particolare pensosità, il che non dispiace di questi tempi.

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