“Le pietre in tasca”, la realtà e la fiction che si incrociano nel nuovo libro di Laura Sabatino

di Daniela Merola

Il nuovo libro uscito a febbraio 2018 della sceneggiatrice di cinema e tv nonché scrittrice Laura Sabatino è “Le pietre in tasca” edito da Augh! Edizioni ed è un meraviglioso racconto che si snocciola tra realtà e fiction, tra realtà e sogno, fondendosi l’uno con l’altro. E’ la storia di Guido, sceneggiatore trentenne che insegue il suo sogno e delle sue vicende di vita e di lavoro, un uomo pieno di fantasia che si immerge nelle stesse storie che lui scrive e delle quali vorrebbe essere il protagonista. Guido è bravo a creare storie dal nulla, le sue “pietre in tasca” ribollono di avventure e di vita, storie alle quali lui dedica dedizione, cura, passione totale.

“Le pietre in tasca” racconta di storie immaginifiche e rocambolesche, quelle create da Guido, e racconta come sia difficile il mondo dello sceneggiatore, di colui che scrive film indipendenti ai quali nessuno presta attenzione e che aumentano poi la frustrazione di chi le crea. Guido condivide i suoi sogni di gloria con l’amica Luisanna e ad un certo punto i due si trovano a dover scegliere tra continuare il loro lavoro autonomo o cedere alle offerte della televisione per scrivere serie tv.

Alla fine scelgono la televisione e Guido si ritrova a lavorare per Marta Vinciguerra, una ex attrice ora produttrice. La vita di Guido ha questa peculiarità: per lo schermo scrive storie incredibili e piene di sorprese mentre invece la sua vita è piatta, non succede nulla, tutto resta invariato e si è fermata al giorno della separazione dalla moglie Elena. Guido è costretto così a confrontarsi con la mediocrità della sua vita.

Finché all’improvviso “le pietre in tasca” gli concedono una chance che coinvolgerà anche l’amica Luisanna e l’ex Elena. Questo gli farà capire che un lieto fine è sempre possibile.

“Le pietre in tasca” ha una narrazione moderna ed accattivante e pone il protagonista sullo stesso piano del lettore. Entrambi osservano la vita con tutte le ansie e le paure che ne conseguono, non credendo fino in fondo in se stessi. “Le pietre in tasca” è il racconto di una vita reale piena di sogni che vanno a sbattere contro il destino. Il finale è consolatorio ma non stucchevole e falso. L’autrice infatti insiste sulla capacità di immaginare e sognare sopra ogni difficoltà e di tenerla accesa e salva nonostante tutto. Il messaggio vale davvero tutto il libro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.