“Purtroppo Napoli non è Torino, non è Milano né Roma, a Napoli si legge poco e, soprattutto, le CE storiche del passato man mano sono scivolate verso il contributo e ciò è brutto e ho preso un po’ le distanze da questo modo di fare editoria, che non sento mio”.

Incontro in esclusiva l’editore Lello Lucignano, titolare della CE No EAP LFA PUBLISHER di Caivano, Napoli. La CE è una casa editrice non a pagamento che ha la sua forza nelle scelte coraggiose e fuori dal coro e che permette agli autori e alla CE una costante crescita in termini di visibilità e produttività sul difficile ed inflazionato mercato editoriale.
– Benvenuto Lello, fondatore e direttore editoriale della LFA PUBLISHER. Come nasce la tua CE e che cosa è per te fare editoria?
La LFA nasce circa 10 anni fa come agenzia di grafica ed impaginazione, lavorando per anni per importanti CE del Nord Italia, fino a che non ci siamo resi conti di poter intraprendere una strada autonoma e da qui è nata la LFA con l’incipit di pubblicare gli autori senza alcun contributo economico da parte loro.
– Ti senti un po’ fuori dal solito circuito perché fai scelte accurate?
Le scelte debbono essere gioco-forza accurate ed oculate perché, senza prendere contributo, dobbiamo scommettere solo su libri che crediamo possano interessare e vendere.
– La LFA ha autori in tutta Italia e la distribuzione è il suo punto di forza. Vi affidate alla LIBRO.CO. Italia, ora anche con una nuova sede a Firenze. Raccontami di questa scelta ben pianificata.
Come detto prima, non prendendo contributo dagli autori, avevamo bisogno di un distributore che potesse anzitutto portare i nostri libri su tutte le piattaforme online, IBS-FELTRINELLI-MONDADORI etc etc per quello la scelta è ricaduta su questa azienda toscana che fino a questi momento ha soddisfatto a pieno le nostre esigenze.
– Cosa vuol dire per te e la CE fare editoria in Campania e a Napoli in modo particolare. Quali sono le difficoltà a cui vai incontro?
Purtroppo Napoli non è Torino, non è Milano né Roma, a Napoli si legge poco e, soprattutto, le CE storiche del passato man mano sono scivolate verso il contributo e ciò è brutto e ho preso un po’ le distanze da questo modo di fare editoria, che non sento mio.
– Parteciperesti ad una delle due fiere napoletane ovvero Ricomincio dai libri o Napoli città libro? Credo personalmente che una grande CE come la LFA debba farsi sentire anche sul territorio cittadino.
Noi a Napoli già lavoriamo, sono quattro anni che facciamo il Comicon, e ogni anno abbiamo avuto grandi amici al nostro stand come Maurizio de Giovanni oppure, lo scorso anno, addirittura il più grande fumettista italiano ovvero Milo Manara. Ti dico comunque in anteprima che finalmente faremo anche una kermesse dedicata ai libri proprio a Napoli dal 2 al 5 aprile, infatti, parteciperemo a Napoli Città Libro… vediamo come andrà.

– Con quale criterio tu e la redazione scegliete gli autori da pubblicare?
Una sola e semplice regola; che il libro sia bello ed interessante.
– Trovo molto belle e dal grande impatto visivo le copertine dei libri targati LFA, la mia stessa copertina di “Marta, un soffio di vita” è piaciuta tantissimo e tanti complimenti ho ricevuto. Insomma già dalle copertine i libri LFA suscitano molto interesse. Emma Chiffi è la grafica che le crea. Come nasce l’idea di impattare sul mercato già con le copertine?
Da recenti studi, questo non lo dovrei dire, ma la copertina fa vendere il libro per l’80%… per cui fare le copertine è belle è fondamentale. Oltre Emma mi piace citare anche Pietro Esposito che ha realizzato copertine bellissime basti citare il nostro best seller “Il Serraglio” e a margine è d’uopo elogiare Emma perché alla Fiera del Libro di Francoforte 2018 la copertina del nostro libro “Popobawa”, del torinese Nanni Cristino, è stata eletta come la migliore della kermesse e ciò, chiaramente, gratifica la LFA e Emma.
– Per concludere Lello, quali sono gli obiettivi presenti e futuri della CE e a quali fiere nazionali ed internazionali vi preparate a partecipare.
Quest’anno IV partecipazione consecutiva sia per il Napoli Comicon sia per la Fiera di Francoforte, poi per scelta editoriale partecipiamo solo ai 5 concorsi letterari più importanti e sarebbe il coronamento di un sogno essere tra i finalisti dello Strega o piuttosto del Campiello, ma soprattutto per gli autori.