“LiberAzioni” 2021, il festival delle arti dentro e fuori

Cinema, letteratura, fotografia e teatro per  declinare il tema della detenzione e dei diritti. La terza edizione di “LiberAzioni”.

"LiberAzioni" 2021, il festival delle arti dentro e fuori
Il pesce toro di Alberto Palmiero

Comunicato – In un periodo così complesso per la situazione carceraria del nostro paese a causa della pandemia  e delle sistematiche violazioni dei diritti umani, torna a Torino la terza edizione di LiberAzioni – festival delle arti dentro e fuori diretto da Valentina Noya e curato dall’Associazione Museo  Nazionale del Cinema (AMNC) che si svolgerà in diverse sedi dal 22 settembre al 15 ottobre declinando il tema della detenzione e dei diritti attraverso un ricco programma che accoglierà i  linguaggi del cinema, della letteratura, della fotografia e del teatro. 

Il primo appuntamento è fissato per mercoledì 22 settembre alle 17,00 presso la Mole  Antonelliana (Via Montebello 20) dove le due nuove sale del Museo Nazionale del Cinema  dedicate alla realtà virtuale programmeranno VR Free (We Are Free) di Milad Tangshir, un  documentario che pone lo sguardo sulla natura degli spazi della reclusione descrivendo alcuni  momenti di vita all’interno della Casa circondariale Lorusso e Cutugno di Torino. Il film  raccoglie la reazione di alcuni detenuti durante il loro breve incontro con video 360° che mostrano  la vita fuori dal carcere. Usando i visori VR e le cuffie, i reclusi, privati temporaneamente della loro  libertà, hanno virtualmente potuto partecipare ad alcune situazioni pubbliche e intime che non  possono più vivere. VR Free è un progetto dell’AMNC realizzato con il sostegno di Film  Commission Torino Piemonte. Il film verrà presentato dall’autore, introdotto dal Direttore del  Museo del Cinema Domenico De Gaetano, dal Direttore della Film Commission Paolo Manera e  dalla produttrice Valentina Noya. A seguire, la proiezione collettiva del film con 40 visori a  disposizione del pubblico. I biglietti sono disponibili sul sito del Museo o direttamente alle casse. 

Il giorno successivo, giovedì 23 settembre alle 17,30, LiberAzioni si sposterà nei Laboratori di  Barriera (Via Baltea 3) per incontrare il regista di teatro sociale Mimmo Sorrentino che  presenterà il suo nuovo libro Che tutto sia bene edito da Manni con una prefazione di Massimo  Recalcati: ventidue racconti, come piccole isole di utopia emerse dal dolore e dal disagio, formano  un’inedita cartografia della società italiana. La direttrice del festival e il critico Edoardo Peretti,  ripercorreranno i passi della pratica artistica di Sorrentino, in particolar modo quella svolta nel  carcere di Vigevano, con le donne detenute in alta sicurezza, protagoniste del film di Bruno  Oliviero Cattività. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti. 

Sabato 25 settembre alle 15,30 presso Palazzo Barolo (via Corte d’Appello 20/C) inaugurerà la  mostra Le mura interiori di Stefania Bosso del collettivo fotografico CESURA, in cui vengono  esposti gli scatti fotografici che documentano la preparazione degli spettacoli teatrali della  Compagnia della Fortezza della Casa di Reclusione di Volterra. La compagnia diretta da 

Armando Punzo è attiva da più di trent’anni ed è stata nel 1988 la prima compagnia a sfondare le  porte delle carceri italiane: da allora la sperimentazione artistica e teatrale del gruppo non si è mai  interrotta realizzando di norma uno spettacolo all’anno e siglando nel 1994 la nascita  dell’Istituzione del Centro Nazionale Teatro e Carcere. La mostra che sarà visitabile con ingresso  libero fino al 14 ottobre è realizzata in collaborazione con il Polo delle Arti Relazionali e  Irregolari nell’ambito di Singolare e Plurale 2021, un progetto di Città di Torino e Opera Barolo a cura di Artenne e Forme in bilico. Per partecipare all’inaugurazione: lemurainteriori.eventbrite.it . 

Una novità della terza edizione di LiberAzioni è la collaborazione con i Job Film Days creando  così una sinergia necessaria sul tema del Lavoro e Carcere attraverso tre film al Cinema Massimo (Via Verdi 18): The letter room di Elvira Lind e il Il clan dei ricciai di Pietro Mereu, alla  presenza dell’autore, Joe Perrino e Gesuino Banchero sabato 25 settembre alle 16,00 e Non è  sogno di Giovanni Cioni che presenterà il film insieme a Monica C. Gallo, Garante dei detenuti del Comune di Torino domenica 26 alle 18,30. 

Lunedì 27 settembre è in programma la restituzione e premiazione del concorso  cinematografico nazionale di LiberAzioni presso il Cinema Massimo (Via Verdi 18) con ingresso  libero: si incomincia alle 18,30 con l’anteprima regionale fuori concorso di A declaration of love di Marco Speroni, alla presenza del regista che ha raccontato la vita Curtis McCarty sopravvissuto all’esperienza del braccio della morte nel Penitenziario di Stato dell’Oklahoma in  seguito a una drammatica storia di ingiustizia; a seguire il primo film in concorso Detenute fuori  dall’ombra di Licia Ugo realizzato per l’UDI nella sezione femminile della Dozza di Bologna. Alle  ore 21 saranno proiettati gli altri corti selezionati che ci porteranno all’interno del carcere di  Velletri (Buio di Giulio Maroncelli e Prendi fiato di Lucilla Miarelli), mentre Il pesce toro di  Alberto Palmiero ci farà ragionare sui temi della detenzione minorile. Shero di Claudio Casale e  The wedding cake di Monica Mazzitelli raccontano storie di violenza di genere, ma soprattutto  delle capacità di resilienza delle loro protagoniste. The nightwalk di Adriano Valerio ci  accompagnerà nella condizione solitaria di un occidentale in Cina durante il lockdown. Infine Una  nuova prospettiva di Emanuela Ponzano rompe gli schemi spazio-temporali per portarci a  riflettere sulla perenne esistenza di muri e confini. La giuria è composta dalla Presidente Enrica  Capra produttrice e responsabile di GraffitiDoc, Monica Cristina Gallo Garante delle persone  private della libertà personale del Comune di Torino, la documentarista Alexandra  D’Onofrio, Claudio Sarzotti dell’Università degli Studi di Torino e il regista Milad Tangshir. La  Giuria assegnerà il primo premio da 1.000 € dedicato a Corrado Iannelli, mentre la Giuria Giovani  coordinata da Angelo D’Agostino di LacumbiaFilm assegnerà un premio del valore di 650 €. 

Giovedì 30 settembre alle 18,30 è in agenda la diretta streaming online dalle pagine Facebook  di Associazione Museo Nazionale del Cinema e LiberAzioni festival con un’intervista ad  Armando Punzo regista della Compagnia della Fortezza insieme a Grazia Isoardi di Voci Erranti che da anni dirige spettacoli con i detenuti della Casa di reclusione di Saluzzo. Domenica 10  ottobre alle 21,00 al Cinema Massimo (Via Verdi 18) è prevista l’anteprima regionale del  documentario L’incorreggibile (2021, 73’) di Manuel Coser, prodotto da Altrove Film e  distribuito da Open DDB. L’intera vita trascorsa in carcere, cinquant’anni di detenzione di cui gli  ultimi tredici senza vedere il mondo esterno, hanno fatto di Alberto un uomo solo, senza contatti  estranei al mondo criminale. La libertà ormai prossima lo strapperà al suo universo noto. Saprà  inventarsi un modo di essere libero? Come lo avranno preparato a questo momento così delicato i  tanti anni di correzione istituzionale? Intervengono Paolo Manera, Direttore della FCTP, Valentina  Noya, l’autore Manuel Coser insieme ai componenti del cast tecnico e artistico del film. 

LiberAzioni è un progetto a cura di AMNC, Antigone Piemonte, Cooperativa Etabeta e  Lacumbia Film con il sostegno di Fondazione CRT e Nova Coop in collaborazione con l’Ufficio  della Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Torino.  

Info: [email protected] – amnc.it – Facebook e Instagram @liberazionifestival

Concorso cinematografico 

Lunedì 27 settembre, Cinema Massimo, sala 2 – ingresso libero Ore 18,30 – Fuori concorso e Concorso 

A declaration of love di Marco Speroni (2021, 61’) Fuori concorso, anteprima regionale. Curtis McCarty è stato condannato a morte nel 1985 per un crimine che non aveva commesso. Ha  trascorso 22 anni in prigione, 19 dei quali nel braccio della morte, sepolto vivo in una stanza senza  finestre e senza poter avere contatti umani. Nel 2007 è stato scagionato e liberato. Uscito di prigione  con un grave PTSD, senza alcun aiuto o sostegno la sua vita è crollata ed è diventato homeless e  tossicodipendente. Nel 2018 Curtis è stato condannato a 10 anni di carcere per possesso di droga a  uso personale. Dopo due anni è stato rilasciato in libertà vigilata. Da quel momento si sono perse le  sue tracce. Il film dà voce a un uomo perseguitato da un sistema legale perverso, raccontando in  modo singolare la sua rabbia e il suo disorientamento in un mondo a cui non appartiene più. 

Detenute fuori dall’ombra di Licia Ugo (2020, 30′) Concorso, anteprima regionale. Il documentario intreccia il racconto di alcune detenute nella sezione femminile del carcere di  Bologna alternandosi a quello delle volontarie UDI di Bologna che propongono moduli e corsi di  italiano, scrittura, giurisprudenza ed economia. Tra le testimonianze anche quella dell’educatore  penitenziario affiancato dalla direttrice dell’istituto. Infine, due ex detenute raccontano la loro  difficoltà di reinserimento dopo il marchio della detenzione. 

Ore 21,00 – Concorso e premiazione finale 

The nightwalk di Adriano Valerio (2021, 15′) Concorso, anteprima regionale. Jarvis si è appena trasferito a Shanghai quando viene improvvisamente confinato nel suo  appartamento ancora vuoto. Trovando difficile far fronte alla solitudine, si tuffa in pensieri molto  oscuri e in uno stato di profonda ansia. Film selezionato sia a Clermont-Ferrand che a Pesaro nel  2021. 

The wedding cake di Monica Mazzitelli (2020,4′) Concorso, anteprima regionale. Una giovane donna è costretta a prostituirsi per saldare i debiti dell’ex marito. Il suo destino è  narrato attraverso le miniature Playmobil e una torta nuziale che scompare assieme alle illusioni  della donna. 

Prendi fiato di Lucilla Miarelli (2019, 5′) Concorso, anteprima regionale. 

Nuotando sott’acqua, un uomo in crisi perde conoscenza e si ritrova in una dimensione senza  tempo. Il cortometraggio è stato realizzato nella Casa Circondariale di Velletri. Proiettato al  Medfilmfestival 2019 e al Corto di Sera – Festival di Cortometraggi Indipendenti 2020. 

Shero di Claudio Casale (2021, 14’34”) Concorso, anteprima regionale. 

Shabnam ha subìto un attacco con l’acido quando era adolescente. Oggi è una Shero, un’attivista  indiana per i diritti delle donne che cresce sua figlia insegnandole il valore della bellezza e della  forza femminile, al di là delle convenzioni sociali. Candidato come Miglior Cortometraggio 2021 ai  Premi David di Donatello.  

Buio di Giulio Maroncelli (2021, 15′) Concorso, anteprima nazionale.  

È il primo contributo cinematografico realizzato nel corso del progetto di formazione teatrale che  Fort Apache Cinema Teatro svolge all’interno della Casa Circondariale di Velletri dal 2020.  Partendo da un lavoro di riflessione condivisa sulla condizione di isolamento aggravata dalle 

restrizioni dovute all’attuale emergenza sanitaria, gli attori hanno individuato nel “mare” il  paesaggio interiore che li avrebbe potuti accomunare, non solo come luogo archetipico dell’infanzia  ma anche come dimensione oscura del presente. 

Il pesce toro di Alberto Palmiero (2020, 8′) Concorso, anteprima regionale. Valerio e Simone sono in un campetto di basket. I due iniziano una piccola sfida, Simone vorrebbe  far divertire l’amico, ma Valerio è troppo giù di morale per giocare tanto da lasciare il campo. Allora  Simone si siede vicino all’amico e inizia a narrargli una storia fantastica sullo scontro che ha avuto  la sera prima a mare contro il “pesce toro”. Il racconto fa colpo su Valerio che, lentamente, torna a  sorridere e, incuriosito, fa domande all’amico.  

Una nuova prospettiva di Emanuela Ponzano (2020, 18′) Concorso. 

Durante un gioco tra amici un giovane ragazzo si perde nel bosco diventando testimone di diversi avvenimenti in una terra di confine e aprendo un doloroso spiraglio nella Storia. Dove ci troviamo,  ma soprattutto quando?