Live – Il teatro è dal vivo, “La paura è dei conigli”

Live - Il teatro è dal vivo, "La paura è dei conigli"
“La paura è dei conigli”

Alle Catacombe di Napoli prosegue la rassegna Live – Il teatro è dal vivo, con lo spettacolo “La paura è dei conigli”, presentato da Le Scimmie. In scena, la storia di due giovani conigli che affrontano il lockdown dal loro punto di vista. 

Comunicato – Prosegue Live – Il teatro è dal vivo, sabato 5 giugno ore 18.00 alle Catacombe di Napoli, con lo spettacolo La paura è dei conigli, presentato da Le Scimmie, scritto da Giordano Bassetti, interpretato da Anna De Stefano e Ciro Burzo, per la regia di Carlo Geltrude. In scena, la storia di due giovani conigli che affrontano il lockdown dal loro punto di vista. Spiazzati dal silenzio e dall’improvvisa scomparsa di quelli che loro chiamano “giganti”, i due conigli si interrogano sull’accaduto e sul da farsi. La rassegna rientra nell’ambito di La Campania è Teatro, Danza e Musica promossa da ARTEC/ Sistema MED in collaborazione con SCABEC -Società Campana Beni Culturali e Fondazione Campania dei Festival. Per partecipare agli eventi alle Catacombe di Napoli, il costo del biglietto è di 5,00 euro. È necessaria la prenotazione al 3396666426. I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria delle Catacombe, la sera dello spettacolo, previa prenotazione, oppure in prevendita sul sito https://www.vivaticket.com/it/venue/catacombe-di-san-gennaro/512605050

Siamo ad aprile del 2020. Due giovani conigli affrontano il lockdown. Inconsapevoli della minaccia del virus, escono dalla loro tana che da sempre è stato l’unico posto sicuro e protetto, per esplorare uno spazio stravolto. Le città deserte e l’assenza degli uomini consentono ai due di riscoprire la natura. Gli animaletti assaporano un senso di libertà inedito, che se da una parte li inebria, dall’altra li spaventa a morte. È soprattutto la coniglietta ad avere paura di seguire il suo compagno di viaggio fuori dal loro rifugio, dalla loro tana. Alla fine, nonostante i continui rimproveri della madre,  si convince, esce e scopre il mondo. Ma quando i due si accorgono che la pandemia sta per finire, e vedono la terra che comincia a ripopolarsi, si rendono conto che nulla è cambiato: gli uomini riprendono la loro vita di sempre, incuranti della natura e degli animali che sono attorno a loro.

«Non si può sfuggire alla propria natura di esseri paurosi e diffidenti. Non si può andare contro se stessi. O forse no? O forse anche un coniglio può sforzarsi di cacciare quella cosa così complicata chiamata coraggio. Il coraggio. Una dote così rara per un coniglio. – si legge nelle note dell’autore Giordano Bassetti, che continua – La verità è che la paura ci mette al riparo dai pericoli. La verità è che non bisogna mai fidarsi dei giganti. Perché torneranno, come hanno sempre fatto. Sembra quasi di sentirli cantare in lontananza. Usciranno dalle loro tane ancora più forti di prima. E avranno voglia di festeggiare».