Oltre 400 opere testimoniano le caratteristiche insediative, le strutture sociopolitiche, il retroterra religioso ed artistico nella Campania di epoca preromana.
Giovedì 11 luglio, con anteprima stampa alle 12:00, dopo oltre vent’anni riapre la collezione Magna Grecia del Mann. Il pubblico potrà visitare il nuovo allestimento progettato dall’archeologo Enzo Lippolis, cui è dedicata la prima sala della collezione.
Chiusa dal 1996, la collezione, per ricchezza ed antichità del patrimonio archeologico, rappresenta un unicum nel panorama museale internazionale: oltre 400 opere testimoniano le caratteristiche insediative, le strutture sociopolitiche, il retroterra religioso ed artistico nella Campania di epoca preromana.
Diversi nuclei tematici, dunque, con un significativo filo conduttore: la complessità della coesistenza tra le comunità radicate nel Sud della penisola.
Il progetto di nuova apertura della collezione Magna Grecia è accompagnato da una guida-catalogo, a cura di Paolo Giulierini e Marialucia Giacco, edita da Electa.