Natura, Storia, vite vissute, vite spezzate, viaggi e luoghi. Edito da Castelvecchi, “I guardiani delle aquile” è il terzo romanzo di Maria Elisabetta Giudici.
di Barbara Scardilli

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Dopo aver pubblicato “Il re di carta” e “La foresta invisibile”, la scrittrice Maria Elisabetta Giudici torna in libreria con il terzo romanzo dal titolo “I Guardiani delle Aquile” edito da Castelvecchi Editore.
Un lungo viaggio dalla Malesia all’Uzbekistan, all’inseguimento frenetico di una promessa. Due uomini attraversano le steppe dell’Asia centrale fino a incontrarsi. Intorno grandi carovane, i cosacchi, i cacciatori di schiavi, in un paesaggio immutabile, eterna preda del destino di terra di conquista.
– Ciao Maria Elisabetta, benvenuta sulle pagine di Ragguagliami. “I Guardiani delle Aquile” è il tuo terzo romanzo, pubblicato da Castelvecchi Editore. Come è nato?
Il romanzo nasce dalla volontà di parlare di natura, di Storia, di vite vissute, di vite spezzate, di viaggi e di luoghi. I luoghi per me hanno un posto d’onore, sono un territorio espressivo di identità, sono la patria dell’anima e tutto ciò che ci determina.
Parliamo del protagonista del libro. Chi è Tristan Ek?
Tristan è un marinaio italo inglese imbarcato sul brigantino Clementina diretto nelle indie delle Spezie. Si immergerà nella natura nomade delle steppe dell’Asia Centrale, finendo per innamorarsene perdutamente.
Da quale idea nasce la copertina del libro?
Il romanzo parla di steppe e cacciatori con le aquile, di spazi infiniti, primordiali e di deserti meravigliosi, di solitudine e di movimento nomade, di animali e di fiumi che graffiano la terra spaccata dal sole. Quale migliore copertina di questa?
Quale messaggio speri che i tuoi lettori colgano tra le pagine de “I Guardiani delle Aquile”?
Spero si colga un forte amore per la natura, cioè quello stato, quel processo, quella materia di cui sono costituite le cose.

Maria Elisabetta Giudici è nata a L’Aquila ma è vissuta a Roma.
Di professione architetto, il suo primo romanzo, Il re di carta, edito da Lit Emersioni, ha vinto il premio Histonium 2019.
Con il secondo romanzo La foresta invisibile, edito da Castelvecchi, ha vinto il premio Acqui Terme 2020, il premio inediti Etna Book 2020 e il premio Pegasus Cattolica 2021.
Dal 3 febbraio 2022 è disponibile in libreria il terzo romanzo I guardiani delle aquile, edito da Castelvecchi.