Il pianista napoletano Mario Merola si è esibito il 18 dicembre scorso presso la Cappella del Vasari, una delle due sagrestie della Chiesa di Sant’Anna dei Lombardi a Napoli. Il nome della cappella deriva dai lavori a fresco che Giorgio Vasari eseguì nel 1545 sulla volta di quello che era a quel tempo il refettorio della chiesa di Santa Maria di Monteoliveto, divenuta poi sagrestia di Sant’Anna dei Lombardi. È forse l’impronta più importante a Napoli del Rinascimento fiorentino. Gli affreschi, commissionati dai frati olivetani, furono eseguiti nel 1545 da Giorgio Vasari con l’aiuto di Raffaellino Del Colle. Il Vasari giunse a Napoli nel 1544 chiamato dal Vicerè Don Pedro da Toledo che gli affidò varie commissioni. Restò a Napoli solo 2 anni ma furono molto significativi perché egli portò a Napoli profonde tracce del manierismo toscano che fino a quel momento aveva trovato successo solo nella Roma papale. In questo magnifico contesto il giovane pianista Mario Merola ha eseguito musiche di Scarlatti, Chopin, Debussy e Gershwin. Il talentuoso pianista, diplomatosi nel 2013 con il massimo dei voti al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, ha tenuto concerti a Roma, Napoli, Trieste e a Londra presso il St. Anne’s college di Oxford. Si è inoltre esibito due anni fa presso il Teatro San Carlo di Napoli in occasione di “missione futura incontra la città di Napoli”. Grande studioso di Domenico Scarlatti ha eseguito in questa occasione la sonata in la maggiore- allegro, la sonata in si minore- allegro e la sonata in sol maggiore – allegro. Di George Gershwin i tre preludi, di Claude Debussy i preludi del libro secondo e di Chopin i notturni op.27 e op. 48. È stata una grande esibizione che non ha mostrato sbavature e che ha permesso al bravo pianista napoletano di esprimere tutto il suo talento e la sua tecnica. Il pubblico ha partecipato con grande interesse.