Milano, al Museo Nazionale riqualificati e valorizzati i Chiostri con i Loggiati e Giardini dell’edificio monumentale

Il Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano ha inaugurato i Chiostri con i Loggiati e Giardini dell’edificio monumentale, oggetto di importanti lavori di riqualificazione e valorizzazione avvenuti negli ultimi mesi. Fino al 4 novembre il progetto internazionale RoGUILTLESSPLASTIC.

di Elisabetta Corsi

Chiostri Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano | Foto: Elena Galimberti

Il Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano, ha inaugurato i Chiostri con i Loggiati e Giardini dell’edificio monumentale, oggetto di importanti lavori di riqualificazione e valorizzazione avvenuti negli ultimi mesi grazie al contributo del Comune di Milano e della Regione Lombardia, che saranno nuovamente aperti al pubblico a partire da martedì 29 settembre 2020.

I Chiostri ospitano il progetto internazionale RoGUILTLESSPLASTIC, a cura di Rossana Orlandi, in occasione della Milano Design City, l’evento nato con la collaborazione dei più importanti protagonisti del mondo del design e della creatività.

Fino al 4 ottobre, Rossana Orlandi, propone due iniziative dedicate alla responsabilità sociale del design: “We Are Nature”, un’esposizione dedicata all’arte e al design responsabile dove le opere sono create in armonia con la convivenza tra uomo e pianeta e nel rispetto della natura, e “RO Plastic Prize 2020” il Premio Internazionale dedicato ai temi del riuso e del riciclo della plastica ed esposizione dei progetti finalisti.

Gli interventi di valorizzazione dei due Loggiati dei Chiostri e del chiostro, che si sono svolti sotto la supervisione della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano, sono stati realizzati in continuità con l’intervento di restauro delle facciate dell’edificio monumentale eseguito nel 2019 dal Comune di Milano e hanno previsto la rimozione dei pannelli lignei esistenti posti lungo le pareti, il ripristino degli intonaci ammalati, la ritinteggiatura di pareti, volte e parapetti e la pulitura della pavimentazione e di tutti i materiali lapidei. L’intervento ha anche incluso l’installazione di colonnine attrezzate che rendono fruibili i loggiati per l’organizzazione di eventi.

Chiostri Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano | Foto: Elena Galimberti

Il Museo della Scienza è di per sé un museo, a prescindere dal prestigio della sua collezione museale e dalle importanti iniziative che vengono realizzate per valorizzarla”, dichiara l’Assessore Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno. “L’edificio che lo ospita rappresenta infatti una testimonianza preziosa della Milano rinascimentale, che ha accompagnato la storia di oltre cinque secoli della nostra città, ed è stato custodito con cura e attenzione. Oggi si rendeva necessario investire ancora nella manutenzione dei suoi spazi, ampliando ulteriormente le funzioni del Museo e valorizzando la sua missione di luogo di cultura vissuto e partecipato. Per questo sono felice di inaugurare i due Chiostri che da oggi, grazie a un investimento pubblico, potranno ampliare la loro funzione storica con una fruizione anche privata che ne renda sempre più sostenibile la gestione”.

Con questo restauro il Museo della scienza e della tecnologia “Leonardo da Vinci” restituisce alla comunità milanese e lombarda un luogo di rara e assoluta bellezza. Il ritorno dei due chiostri olivetani al loro antico splendore è senz’altro un’ottima iniziativa e una bellissima notizia. Un intervento sostenuto convintamente da Regione Lombardia, in particolare dall’Assessorato che mi onoro di guidare, che prova come la progettualità del museo non sia mai venuta a mancare nemmeno durante il lockdown. A dimostrazione di quanta caparbietà e lungimiranza siano nel Dna della direzione di questa istituzione museale, la più importante a livello nazionale dedicata interamente alle scienze e alle tecnologie. I chiostri cinquecenteschi tornano quindi pienamente a far parte del patrimonio storico milanese e lombardo. E non è una contraddizione che questo luogo di scienza abbia in realtà un cuore così spirituale e artistico. In fondo, è la grande lezione di Leonardo da Vinci, al quale è intitolato il museo, arti e scienze, lungi dall’essere separate, sono in continua osmosi e reciproco scambio. Il fatto che i chiostri riaprano al pubblico all’insegna del design conferma questa lezione. Perché niente come il design abita i confini tra arte e scienza, esprime la creatività e la genialità, tutte leonardesche, del genius loci milanese e lombardo. Non solo, ma incrementa l’attrattività del Museo della scienza e della tecnologia: è questa la direzione verso la quale orientare le politiche pubbliche con il deliberato obiettivo di favorirne il rilancio nell’atmosfera post Covid19”, afferma l’Assessore Autonomia e Cultura della Regione Lombardia, Stefano Bruno Galli.

Per maggiori informazioni: www.museoscienza.org