“Napoleone ultimo atto. L’esilio, la morte, la memoria”

Da oggi e fino al 9 gennaio 2022 al Museo Napoleonico di Roma la mostra “Napoleone ultimo atto. L’esilio, la morte, la memoria”.

di Elisabetta Corsi

"Napoleone ultimo atto. L’esilio, la morte, la memoria"
Da sinistra: L’allestimento della mostra “Napoleone ultimo atto. L’esilio, la morte, la memoria”. L’ingresso del Museo.

Il Museo Napoleonico di Roma presente la mostra “Napoleone ultimo atto. L’esilio, la morte, la memoria”, a partire da oggi 5 maggio in occasione dei 200 anni dalla morte fino a 9 gennaio 2022, presentando tutti i materiali dell’immensa collezione del museo con l’intento di ricostruire i momenti estremi dell’epopea napoleonica a partire dall’arrivo dell’imperatore sconfitto sull’isola di Sant’Elena.

L’esposizione è a cura di Elena Camilli Giammei e per l’occasione l’Associazione Amici dei Musei di Roma ha generosamente finanziato l’intervento di manutenzione conservativa della prestigiosa serie di litografie raffiguranti Il ritorno delle Ceneri di Napoleone a Parigi nel 1840, fulcro della sezione conclusiva.

La mostra illustra l’epilogo della parabola napoleonica attraverso un racconto visivo, costruito tramite un ricco corpus iconografico di stampe, dipinti ed effigi scultoree e numismatiche. Il percorso espositivo è in quattro sezioni: Sant’Elena l’ultima isola, Reliquie dall’esilio, II n’est plus, il ritorno delle ceneri a Parigi nel 1840, e si compone di circa 85 pezzi. Il materiale selezionato proviene interamente dalle collezioni del Museo Napoleonico.

L’esposizione valorizza il rilevante nucleo di oggetti legato agli anni di Sant’Elena posseduto dal Museo Napoleonico. Spiccano l’iconica maschera funeraria e numerose “reliquie da contatto”. Si tratta di preziose tabacchiere, giochi di società, volumi provenienti dalla biblioteca, tessuti raffinati e capi di abbigliamento utilizzati quotidianamente da Napoleone durante il suo ultimo esilio. Lo stesso Napoleone era consapevole del valore di queste memorie, tanto da esprimere nel suo testamento (una copia presente in mostra) la volontà, poi disattesa, di destinare tali oggetti al figlio, a cui aveva trasmesso l’essenza del suo spirito. 

Alla narrazione visiva si intreccia il tema della costruzione e trasmissione della memoria della propria storia da parte di Napoleone, evocato dalla presenza di documenti e volumi, come l’esemplare del Memoriale di Sant’Elena di Emmanuel de Las Cases posseduto dal figlio di Napoleone.

L’esposizione sarà accompagnata sia da un ciclo di appuntamenti culturali che da conferenze via web.

L’ingresso al museo è gratuito, ma è obbligatoria la prenotazione allo 060608 sabato, domenica e festivi entro il giorno prima. Mentre per gli altri giorni è fortemente consigliata.

Per maggiori informazioni: www.museiincomuneroma.it