In occasione del Capodanno Cinese, nell’atrio del Museo Archeologico Nazionale di Napoli per i visitatori ci sarà una graditissima sorpresa: da venerdì 24 gennaio fino al 10 febbraio, infatti, saranno esposte per la prima volta quattro piccole e preziose statuette in bronzo, che raffigurano topi.
Si tratta di due statuine, che provengono dall’area vesuviana e risalgono al I secolo d.c.; le altre due, appartenenti al nucleo della Collezione Borgia, mantengono una dubbia datazione, pur essendo coeve alle omologhe presentate in mostra. Sono opere mai esposte al pubblico e che sono custodite nei depositi del Museo.
Il legame con il 2020, Anno del Topo, è evidente e a cui si brinderà nel Paese del Dragone: se in Cina i roditori sono simbolo di furbizia, nell’antica Roma i topi venivano spesso riprodotti come figure ornamentali, abbinate a lucerne, schiaccianoci, vasellame ed altri utensili. Un richiamo alla quotidianità, confermato dalla posizione di uno degli animaletti rappresentati nelle statuine del MANN: il topolino, infatti, è scolpito proprio nell’atto di rosicchiare una noce o del formaggio.
Il direttore del Museo, Paolo Giulierini ha dichiarato: “anche quest’anno al MANN si festeggia il Capodanno cinese, un’iniziativa che vuole mantenere vivo il dialogo con l’operosa comunità cittadina, ma anche porre sempre più attenzione verso il turismo che arriva dalla Cina, che tanta parte ha e avrà nello sviluppo del settore nel nostro paese. Dal 2018, abbiamo aperto un canale importante verso la Cina, con mostre itineranti dedicate a Pompei, che nelle principali città hanno richiamato milioni di visitatori, e ospitando oggi al Mann i Tesori dell’antico Sichuan, così come oggi artisti cinesi contemporanei”.
In occasione della cerimonia di apertura delle festività, organizzata a Piazza del Gesù dell’Associazione “Ciao Cina” in rete con il Comune di Napoli, l’Università degli Studi “L’Orientale” e l’Istituto Confucio, non soltanto il Direttore del MANN sarà presente sul palco di Piazza del Gesù per portare il suo messaggio augurale, ma al Museo Archeologico, a partire dalle 17:00, il biglietto sarà gratuito.
Possibile visitare collezioni permanenti ed esposizioni in programma: focus sul paese del Dragone con l’exhibit “Il contemporaneo per l’archeologia: artisti cinesi al MANN”; nelle sale degli affreschi, presentati al pubblico originali lavori di carta, tra cui spiccano la riproduzione dell’Ercole Farnese e le teste stretch di Li Hongbo.
Per maggiori informazioni: www.museoarcheologiconapoli.it