
La rivoluzione inglese arriva in mostra al Palazzo Zevallos di Napoli dal 19 ottobre 2018 al 20 gennaio 2019 ed è a cura del critico d’arte Luca Beatrice.
Gli artisti britannici della seconda metà del ‘900 che hanno operato anche agli inizi del nuovo millennio arrivano in un contesto come Palazzo Zevallos che raccoglie i grandi nomi dell’arte classica come Vincenzo Migliaro, Caravaggio, Luca Giordano, Artemisia Gentileschi e tantissimi altri.
“London Shadow” riunisce 23 opere di 16 artisti inglesi ed è il racconto di una Londra che dagli anni ’60 in poi ha fatto una vera rivoluzione culturale che si è espressa nella moda, nella musica e nell’arte contemporanea. Gli artisti esposti condensano tutta la filosofia inglese del cambiamento e sono tra gli altri Darren Almond, Mat Callishow, Martin Creed, Liam Gillich, Douglas Gordon, Sarah Lucas, Julian Opie, Marc Quinn, Damien Hirst, Gilbert&George e tanti altri.
Le loro opere hanno raccontato al meglio la Londra rivoluzionaria che ha cambiato la storia del mondo, le loro impronte, perciò il titolo “London Shadow”, hanno lasciato un segno dei tempi indelebile.
Una mostra di arte contemporanea che ben si addice al contesto classico di Palazzo Zevallos, sempre pronto a nuovi accostamenti tra classico e moderno.
Questa mostra racconta anche come Napoli sia la prima città italiana ad essere aperta alla sperimentazione e alla diffusione di una arte contemporanea che parla e urla letteralmente la “storia”, quella con la S maiuscola.
Napoli e Palazzo Zevallos hanno accolto questa mostra con grande entusiasmo nonostante la città sia artisticamente parlando distante dalle sue antichissime tradizioni. Si può invece tranquillamente dire che Napoli sta a Londra come Londra sta a Napoli.