“Noi del Novecento”, i musei e le collezioni della Toscana vicine agli anziani con demenza e Alzheimer

Prosegue fino alla fine di gennaio al Museo Novecento, il ciclo di appuntamenti “Noi del Novecento” dedicato agli anziani con Alzheimer e con decadimento cognitivo.

di Elisabetta Corsi

Il Museo apre le sue porte alle famiglie e agli ospiti delle RSA proponendo un percorso rivolto agli anziani con demenza e a coloro che se ne prendono cura e favorendo la frequentazione del museo e delle sue collezioni, così vicine al percorso biografico dei partecipanti, che vedono il Novecento come il loro secolo. Gli appuntamenti sono condotti da mediatori MUS.E e operatori geriatrici specializzati.

L’ ultimo incontro del ciclo è in programma il 24 gennaio (ore 15:30, dura un ora e 30 a incontro); il 31 gennaio (ore 15:30) si terrà un incontro finale per tutti. La partecipazione è gratuita.

Nella convinzione che l’incontro con l’arte, la storia e la cultura sia portatore di un benessere profondo e di un significato che ancora oggi si fa fatica a inquadrare, misurare e definire, i Musei Civici Fiorentini e MUS.E profondono un grande impegno nei confronti dei “pubblici speciali” e di tutte le “persone speciali” che desiderano accedere ai musei, frequentarli, viverli e capirli. In questa cornice si inserisce il dialogo con le persone affette da Alzheimer e demenza, con i loro famigliari e con i loro caregivers; un dialogo ormai avviato da anni su impulso della Regione Toscana, grazie a cui nel tempo si è sviluppato su tutto il territorio regionale il progetto Musei Toscani per l’Alzheimer e grazie a cui Palazzo Vecchio, Museo Novecento, Santa Maria Novella, il Museo Bardini, Forte Belvedere e il Museo Bartali hanno visto decine e decine di anziani frequentare le loro sale, emozionarsi, osservare, raccontare, ricordare.

La prenotazione è obbligatoria al numero 0552768224 oppure mail a [email protected].

Per maggiori informazioni: www.museonovecento.it, www.regione.toscana.it/-/musei-toscani-per-l-alzheimer, www.musefirenze.it.

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