Otto tour virtuali alla scoperta della Lombardia

Diversi luoghi d’interesse della Lombardia hanno ideato dei tour virtuali per far scoprire i luoghi del territorio, restando a casa.

di Elisabetta Corsi

Palazzo Te a Mantova

Da Milano a Mantova, passando per Varese, Montichiari, Vigevano e Sondrio. In questo modo è possibile vivere le bellezze lombarde direttamente dal salotto di casa e può essere un spunto per un futuro viaggio a spasso per la Lombardia.

Il primo luogo che tocchiamo è Palazzo Te a Mantova, edificato e decorato tra il 1525 e il 1535 è un capolavoro firmato da Giulio Romano, che lo concepì come luogo destinato al riposo del principe, Federico II Gonzaga. Un luogo nato per valorizzare l’ozio, inteso come attività piacevole e raffinata, da coltivare nei momenti liberi. La parola Te, in latino Teietum, si riferisce a una località di rustiche abitazioni posta vicino alle mura della città. Qui oltre ad ammirare le opere di Giulio Romano e dei pittori Zandomeneghi e Spadini, potrai anche fare un giro nell’ampio giardino del pazzo. Qui il tour virtuale: artsandculture.google.com/partner/palazzo-te.

Dopo Mantova, si arriva a Varese alla Casa Museo Lodovico Pogliaghi è stata l’abitazione dell’eclettico omonimo collezionista e artista, che da questi luoghi nei pressi di Varese, decise di dar vita a un laboratorio-museo in cui esporre la sua collezione artistica e dedicarsi allo studio. All’interno del Museo si trovano pitture e sculture, tessuti, arredi storici, ma anche bozzetti, gessi, disegni e materiali di lavoro dello stesso Pogliaghi. Se si vuole restare in zona da non perdere per godere di paesaggi mozzafiato, il tour del Parco Regionale Campo dei Fiori. Qui i tour virtuali: www.casamuseopogliaghi.it/virtual-tour/ www.parcocampodeifiori360.it/virtualtour/.

Da Varese approdiamo a Milano alla scoperta del Castello Sforzesco, (foto in copertina), l’imponente fortezza milanese edificata nella seconda metà del 1300 ad opera dei Visconti, signori di Milano. In seguito, l’edificio ha visto la dominazione degli Sforza e quelle straniere (francese, spagnola austriaca) assolvendo diverse funzioni. Dal 1800 è sede di musei civici, archivi e strutture culturali. Al suo interno si possono scoprire 8 storie tematiche e 288 approfondimenti realizzati dagli esperti del Castello, partecipando a 12 tour virtuali tra le varie opere. E’ possibile ammirare la Pietà Rondanini di Michelangelo, lasciarsi incuriosire dal Museo degli Strumenti Musicali e molto altro ancora. Qui il tour virtuale: artsandculture.google.com/partner/castello-sforzesco.

Palazzo Bonoris

Il nostro viaggio virtuale continua in provincia di Brescia, al Castello Bonoris di Montichiari in cui si può fare un salto nel Medioevo, a pochi chilometri dal Lago di Garda, con le stanze e i giardini ben curati. Le prime testimonianze del castello risalgono al 1107, quando Montichiari era centro del feudo dei conti Longhi. Le ricche decorazioni ad affresco all’interno delle stanze, sono opera di Giuseppe Rollini e furono realizzate intorno al 1898-1900. Il parco che circonda il castello è stato ripensato nel 1901 da Giuseppe Roda, paesaggista torinese. L’opera di recupero del Castello per riportarlo al suo antico splendore è avvenuta nel 1996. Qui il tour virtuale: www.montichiarimusei.it/.

Dopo Montichiari è la volta di Vigevano in provincia di Pavia, qui andiamo alla scoperta del Mulino di Mora Bassa, che venne creato nel 1494, come dono di nozze di Ludovico il Moro alla moglie Beatrice d’Este. Oggi il mulino è sede dell’Ecomuseo, mostra permanente dedicata alle macchine di Leonardo da Vinci. Qui il tour virtuale: www.mulinomorabassa.it/.

L’ultima nostra tappa è a Teglio in provincia di Sondrio al Palazzo Besta, un’antica dimora cinquecentesca, gioiello del Rinascimento. Edificato alla fine del Quattrocento e decorato con affreschi a tema mitologico, biblico e storico. L’elegante portale in pietra all’ingresso, conduce a un cortile quadrato, cuore del palazzo. Scoprire i dettagli del Palazzo sarà una passeggiata, grazie al percorso immersivo sul sito dedicato. Ad accompagnare i più piccoli nelle visite virtuali vi sono due guide d’eccezione: Leo e Otto il falcotto, gli animali che simboleggiano la storia dei Besta.

Qui il tour virtuale: http://bestaescuola.it/it/visitavirtuale.html.

Per maggiori informazioni: www.in-lombardia.it.

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