Palazzo Ducale di Venezia, domani l’esposizione delle statue quattrocentesche di Antonio Rizzo dopo il restauro

Domani al Palazzo Ducale a Venezia esposizione al pubblico in via eccezionale  delle statue quattrocentesche di Antonio Rizzo dopo il restauro.

di Elisabetta Corsi

Adamo, Eva e il Guerriero

Domani, venerdì 25 ottobre 2019 sono esposte al pubblico in via eccezionale le statue quattrocentesche di Antonio Rizzo dopo il restauro, nella Sala dello Scrutinio di Palazzo Ducale a Venezia alle ore 17:00. L’ingresso è dalla porta della Carta.

Il restauro è stato eseguito con tecniche di avanguardia con la supervisione di un apposito Comitato scientifico e con il sostegno di Venetian Heritage.

Nelle nicchie nel cortile di Palazzo Ducale che le hanno ospitate per secoli oggi ci sono delle copie in bronzo. Gli originali, le tre sculture marmoree a piena altezza dei progenitori Adamo ed Eva e del Guerriero (Marte), formidabili campioni dell’arte rinascimentale veneziana, nacquero e trovarono posto nella facciata dell’Arco Foscari nella seconda metà del Quattrocento.

Le tre statue sono state all’aperto, nelle nicchie dell’Arco Foscari, per secoli. La prima testimonianza su di loro è del 1709, quando in Senato si denuncia il degrado delle facciate di Palazzo Ducale e in particolare del cortile, dove in occasione di eventi importanti si costruivano palchi provvisori, con gli spettatori che facilmente si arrampicavano sulle statue dell’Arco Foscari, che non ridavano finivano con gli arti spezzati.

Nel 1823 un intervento di rimozione di nidi di rondine una scala appoggiata alla statua di Eva, le spezza un braccio. Già nel 1725 vi fu una pulitura, rifacimento di pezzi mancanti e stuccature. Un altro restauro nel 1845 ad opera di Pietro Lorandini.

Le statue di Adamo, Eva e il Guerriero (Marte) vennero rimosse la prima volta, tutte insieme, nel 1917.

Dal 1915 l’Italia è in guerra e le statue sono coperte di sacchi di sabbia, come la Scala dei Giganti, ma dopo Caporetto le opere d’arte più importanti vengono portate via dalla città.

Le tre statue, trasferite a Pisa, tornano in laguna due anni dopo, nel 1919 e riposizionate nella loro collocazione originaria.

La prima ad essere riprodotta in bronzo è stata Eva. Nel 1920 la copia prende il posto dell’originale, che viene trasferito all’interno del Palazzo. Le sculture di Adamo e il Guerriero (Marte) vengono sostituite dopo la Seconda Guerra Mondiale, tra il 1953 e il 1955. Negli anni seguenti il gruppo è esposto in diverse sale del Palazzo e introno agli anni Ottanta trova collocazione nel Liagò.

Dal 2015 al 2019 le tre statue sono state oggetto di restauro nel Liagò di Palazzo Ducale, trasformato in laboratorio temporaneo visibile al pubblico. Dopo le analisi preliminari al CNR di Milano e radiografie e analisi specifiche ad alto contenuto tecnologico nei laboratori dell’Università di Padova si è deciso di procedere con tecniche innovative al laser per la rimozione della patina grigia e nera accumulata nei secoli.

I lavori di restauro sono stati eseguiti da Jonathan Hoyte, sotto la direzione tecnica di un comitato scientifico composto da Fondazione Musei Civici di Venezia, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna, Opificio delle Pietre Dure di Firenze, Scuola Normale di Pisa.

Il restauro è stato finanziato da Venetian Heritage grazie al sostegno dell’architetto Peter Marino, Chairman di Venetian Heritage Inc.., New York.

Per maggiori informazioni: www.visit.muve.it; www.palazzoducale.visitmuve.it

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