Danza e linguaggi contemporanei, a Palermo “ConFormazioni” 2021

Dal 25 al 30 maggio, a Palermo, la quinta edizione di “ConFormazioni”: il festival internazionale dedicato alla danza e ai linguaggi contemporanei.

"ConFormazioni" 2021
Davide Valrosso

Comunicato – ConFormazioni, il festival internazionale dedicato alla danza e ai linguaggi contemporanei, approda alla V edizione che si svolgerà dal 25 al 30 maggio a Palermo negli spazi dei Cantieri Culturali della Zisa, Spazio Tre Navate, Tavola Tonda, Spazio Franco, oltre a una performance en plein air in Piazza Bellini.

Un traguardo importante che arriva in uno dei momenti più critici della storia recente. Sarà dunque un’edizione speciale, di trasformazione: il consueto impianto del festival che vede la direzione artistica di Giuseppe Muscarello sarà mantenuto ma ripensato in una dimensione più intima, senza la consueta presenza delle compagnie internazionali ma con uno sguardo rivolto alla valorizzazione della più giovane generazione di artisti. E continuerà anche il lavoro di relazione con lo spazio e con il territorio che caratterizza ConFormazioni, nato come festival nomade che “invade” la città di bellezza. Una “disseminazione” nello spazio ma anche nel tempo, con la previsione di un numero di repliche che garantirà un’ampia (ma sicura) accessibilità.

Ci siamo adattati con la voglia di essere pronti per la quinta edizione del Festival ConFormazioni. Dopo aver subito copiosi cambiamenti, abbiamo deciso di programmare per fine maggio, immediatamente dopo la riapertura dei teatri, consapevoli comunque di dover soprintendere a una delle fasi più difficili e dolorose della nostra esistenza. Per questo motivo avremo un atteggiamento prudente nella gestione del pubblico garantendogli serenità all’interno degli spazi e luoghi del festival nel rispetto delle normative sanitarie vigenti. Racconta Giuseppe Muscarello.

Ingegno, trasformismo, equilibrismo, saranno le parole chiave di ConFormazioni 2021. Le qualità, neanche troppo metaforiche, richieste per riuscire a programmare il nostro festival in questo tempo indefinito e di incertezze. Continua Giuseppe Muscarello.

L’equilibrismo è anche quello di una coppia, come in I broke the ice and saw the eclipse di Giovanna Velardi, conFederico Brugnone, in scena venerdì 28 maggio alle ore 19.30 allo Spazio Tre Navate. L’incontro tra un uomo e una donna, che come due corpi celesti gravitano l’uno nell’orbita dell’altro, fino a scontrarsi per generare la più grande esplosione di luce, l’apocalisse.

Tra le più classiche delle opere, Romeo e Giulietta, il mito shakespeariano che ha nutrito l’immaginario ballettistico per secoli, sarà riproposto dal coreografo Roberto Zappalà attraverso il peculiare linguaggio della compagnia che porta il suo nome. Nella versione Romeo e Giulietta 1.1. La sfocatura dei corpi, –sabato 29 maggio ore 19, Spazio Tre Navate– il coreografo sposta la propria messa a fuoco, concentrandola più che sulla coppia di innamorati, sulla loro individualità di esseri che vivono un disagio sociale, offrendo una lettura che non vuole “parlare” d’amore ma “essere” un atto d’amore verso la vita.

Completano il programma le compagnie più giovani, accumunate da un linguaggio contemporaneo ed innovativo: il Collettivo Muxarte, Francesca Sproccati, Davide Valrosso e il duo Melluso\Celestino.

Il Collettivo Muxarte andrà in scena con due rappresentazioni: Giulio, sabato 29 maggio ore 17.30 (con repliche anche alle 18.00 e alle 18.30), performance multimediale creata con Giuseppe Provinzano e con una video performance di Chiara Muscato; e Pupi Siamo con Jessica De Masi in programma sabato 29 maggio alle ore 17.30 allo Spazio Franco.

Mentre Francesca Sproccati, dopo una periodo di residenza a Palermo, presenterà Out of me, Inside you, venerdì 28 maggio alle ore 19.00 allo Spazio Tre Navate. Un live set dove la performer invita il pubblico a prendere parte ad una traversata che si estende tra frammenti video, parole, suoni e luce.

Chiuderanno il festival domenica 30 maggio allo Spazio Tre Navate, Davide Valrosso, performer e coreografo tra i più promettenti della scena contemporanea con Who is Joseph– alle ore 19.00 e Dna con Egosistema- ore 19.30.

Come ogni anno anche in quest’edizione è in programma uno spettacolo en plein air in uno dei luoghi simbolo della città, e sarà il duo artistico Melluso\Celestino, ad animare Piazza Bellini, domenica 30 maggio dalle ore 10.00 alle ore 13.00 con una performance site specific dal titolo Diario dell’Apocalisse, (di e con Margherita Celestino e Francesca Melluso), aperta a tutti, pubblica e gratuita.

Un’attenzione particolare sarà rivolta alla formazione, da sempre centrale nel progetto del festival. Su questa scia, sarà Enzo Cosimi, tra i coreografi più autorevoli della danza contemporanea italiana, ad aprire – martedì 25 e mercoledì 26 maggio allo Spazio Tre Navate- il programma dei workshops. Scelta inedita per ConFormazioni è ospitare quest’anno il workshop a cura del professor Alessandro Pontremoli, che attraverso la danza storica verifica la portata conoscitiva del metodo del re-enactment contemporaneo.

Sul fronte degli incontri, importante occasione di confronto e scambio con i protagonisti della danza contemporanea, sarà ancora Enzo Cosimi a incontrare il pubblico, giovedì 27 maggio alle ore 10 allo spazio Tavola Tonda, in occasione dellapresentazione del libro Una conversazione quasi angelica. 10 oggetti per uso domestico; pubblicazione curata da Maria Paola Zedda e dedicata al coreografo, in cui l’autrice ha ricostruito insieme all’artista le linee di un percorso tra le coreografie che hanno segnato la sua carriera artistica (da Calore a Estasi, da La stanza di Aldo a Hallo Kitty!, da Roma a Glitter in my tears – Agamennone), tra le sue collaborazioni ma anche tra le sue esperienze personali e private.

Programma.
Info e prenotazioni: festivalconformazioni@gmail.com