Divieto in vigore dal 1° giugno 2019. Sanzioni amministrative da 25 a 500 euro.
A decorrere dal 1° giugno 2019 è fatto divieto a residenti e non residenti del Comune di Porto Cesario (Lecce) di fumare “sulle spiagge libere e/o oggetto di concessione nell’area di dieci metri dalla battigia”; “nelle aree soggette ad una maggiore tutela naturalistica, anche al fine di prevenire il rischio di incendi, quali il Parco Regionale “Palude del Conte e Duna Costiera”, l’Area Marina Protetta “Porto Cesareo”, l’Isola Grande e l’insieme degli isolotti che compongono l’arcipelago cesarino, nonché il cordone dunale” e “su tutto il territorio comunale in presenza di soggetti maggiormente vulnerabili quali bambini e donne in evidente stato di gravidanza”.
Lo prevede l’ordinanza emanata dal primo cittadino Salvatore Albano con l’obbiettivo di garantire una maggiore tutela della salute pubblica, sensibilizzare a livello istituzionale sul fenomeno del tabagismo e dei rischi connessi, prevenire il degrado urbano igienico ed estetico e contrastare la cattiva abitudine di gettare i rifiuti prodotti da fumo.
L’ordinanza contempla anche il divieto di gettare rifiuti prodotti da fumo sul suolo e nelle acque sempre con particolare riferimento alle aree soggette ad una maggiore tutela naturalistica.
La violazioni dei divieti prevede sanzioni amministrative da 25 a 500 euro.
Stop anche a contenitori e stoviglie monouso non biodegradabili
Il rispetto dell’ambiente e della salute dei cittadini è un prerogativa importante per l’amministrazione comunale di Porto Cesareo. Con – altra – apposita ordinanza e sempre con decorrenza 1° giugno 2019, infatti, è posto il “divieto di vendita e uso di contenitori e stoviglie monouso non biodegradabili” e l’obbligo di “utilizzare esclusivamente piatti, posate, bicchieri, contenitori e sacchetti in materiale biodegradabile e compostabile”.