“Ragazzi a rischio – una nuova avventura per Tommy”, edito da La Medusa Editrice, è la continuazione del primo libro di Monica Florio “La rivincita di Tommy”, ed è dedicato alle vicissitudini e poi alla nuova vita del protagonista Tommy Riccio. “Ragazzi a rischio” è un libro profondo, con un grande messaggio sociale rivolto a tutti coloro che sono in difficoltà, a quei giovani che non riescono a trovare il proprio cammino perché soffocati da una società crudele ed è rivolto anche a tutti quanti hanno a cuore il futuro di una società che si possa basare sulla comprensione e sulla conoscenza reale dell’animo umano. “Ragazzi a rischio” è un libro viscerale, bello, un pugno allo stomaco per chi non conosce determinate problematiche giovanili o per chi forse non le vuole vedere per quieto vivere. Il libro è dedicato a tutti quei giovani che combattono per esprimere loro stessi senza gli ordini impartiti da una società e da una famiglia che reprime. E’ un libro psicologico, lo posso definire così, un libro che poi richiede un esame di coscienza dopo averlo letto.
La storia di Tommy Riccio è emblematica: lui ora è diventato adulto, ma ha combattuto tanto per arrivare dove è ora, una lotta continua con se stesso e il mondo per non nascondere ciò che è, per combattere i pregiudizi. Tommy è uno psicologo e lavora in un centro di recupero per ragazzi problematici, centro gestito da Padre Gregorio. Tommy ha la possibilità di approfondire la sua maturazione stando accanto a ragazzi difficili come lui è stato, lui ha la possibilità di confrontarsi con questi giovani del centro. E’ così una maturazione ambivalente. E’ grazie a questi ragazzi che Tommy può indagare ancora di più nella sua psiche, nelle sue scelte di vita. Attraverso questi “ragazzi a rischio” Tommy ricorda se stesso da ragazzino, umiliato, deriso, bullizzato per ciò che era, per come era definito, un “diverso”. Il protagonista ricorda i suoi scontri in famiglia, con il padre prima ma che poi ha accettato la sua omosessualità e con la madre, un rapporto non risolto, che tuttora non trova la giusta conclusione perché lei rifiuta ciò che il figlio è.
Tommy in questo centro di recupero ha trovato il modo per confrontarsi con gli altri come lui, che li può capire nei loro gesti autodistruttivi. Lui è lì per capirli, per dare loro un conforto, che Tommy non ha avuto, da solo ha dovuto combattere contro la famiglia e contro il mondo. Il conforto che lui sa essere essenziale per non arrivare poi all’irreparabile. Per questo può consigliarli per far capire ai ragazzi qual è la strada giusta da seguire prima che sia troppo tardi. E’ sulla fiducia che lui instaura il rapporto con i ragazzi.
L’autrice Monica Florio evidenzia molto la maturazione di Tommy e tutto il percorso che lui ha fatto per arrivare dov’è , la sua consapevolezza è predominante in tutto il racconto. Il messaggio sociale arriva forte e chiaro. Quello che l’autrice sottolinea è la necessità di educatori come Tommy che sappiano avere la sensibilità giusta per salvare i “ragazzi a rischio”. In questa società di bulli e baby gang il libro di Monica Florio assume un grande valore. Molto ben descritto dall’autrice è il rapporto irrisolto con la madre che respinge il figlio perché non uguale agli altri. E’ un esempio di come una madre può “castrare” il proprio figlio ed impedirgli la realizzazione di se stesso.
Per essere libero Tommy ha combattuto ed è questo il messaggio del libro. Un messaggio vibrante di chiarezza e intensità nella descrizione di problematiche difficili come l’autolesionismo e la violenza subita quotidianamente. L’autrice mostra comprensione e voglia di capire questi “ragazzi a rischio” e riflette su come tale comprensione di tutti può essere davvero la soluzione per salvare questi giovani prima che possano oltrepassare il limite. “Ragazzi a rischio” va letto perché è il racconto di una crescita umana, perché è una storia di coraggio di chi crede in se stesso contro una moralità ottusa e senza soluzioni.