Riapre il Museo di Capodimonte, cosa c’è da sapere

A partire dalle 11:00 di oggi porte aperte al Museo di Capodimonte.

di Elisabetta Corsi

Corridoio del Settecento

Da oggi, martedì 9 giugno riapre il Museo di Capodimonte, il direttore Sylvain Bellenger sarà lieto di accogliere la stampa e i visitatori alle ore 11.30. La visita è con l’obbligo di mascherina e ingresso contingentato con obbligo di prenotazione e acquisto on line sul sito www.coopculture.it e tramite l’app Capodimonte di Coopculture che servirà anche per ascoltare le musiche della mostra Napoli Napoli, di lava, porcellana e musica.

Il visitatore sarà sottoposto alla misurazione della temperatura (meno di 37.5) e guidato da percorsi che gli eviteranno di incrociare il visitatore in uscita.

Al momento per precauzione sono sospesi l’uso delle audioguide, del guardaroba e del bookshop ma in biglietteria sarà possibile acquistare i cataloghi delle mostre in corso, entrambe prorogate.

Le soluzioni igienizzanti sono collocate nei bagni, agli ascensori e dislocati lungo il percorso di visita.

Il prezzo d’ingresso è di 8 euro per gli adulti, 2 euro per i giovani dai 18 ai 25 anni e ingresso gratuito per i minori di 18 anni. Le guide turistiche abilitate potranno accompagnare gruppi con un massimo di 7 persone.

I visitatori troveranno ad accoglierli le mostre Napoli Napoli, di lava, porcellana e musica (fino al 20 settembre 2020) e la mostra Santiago Calatrava. Nella luce di Napoli (prorogata fino al 20 settembre 2021).

Inoltre, al primo piano, si potrà ammirare un nuovo allestimento della collezione Farnese. In un percorso coerente con l’attività espositiva degli ultimi anni si sono recuperate opere provenienti dai depositi e portate alla luce, attraverso attenti restauri nella mostra Depositi di Capodimonte. Storie ancora da scrivere del 2018. La selezione di opere ripensata e valorizzata secondo un criterio di scansione cronologica ed esposizione tematica, si impone nel percorso della grande galleria degli emiliani e la contigua sala dei dipinti lombardi.

Al secondo piano, invece, è possibile ammirare un eclettismo Corridoio del Settecento che sottolinea la curiosità del diciottesimo secolo, i gusti del re e la modernità di Napoli, grande capitale dell’illuminismo europeo. Regina incontrastata di questa sezione è la porcellana.

Nel Real Bosco vige il nuovo regolamento che prevede obbligo di mascherina e percorsi differenziati per chi passeggia (colore verde), chi va in bici (arancione) e chi corre (azzurro).

Per maggiori informazioni: www.museocapodimonte.beniculturali.it

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