Da una parte desideri compulsivi attivati con un semplice e comodo click e dall’altra parte un mondo fatto di kilometri su un camion. Ricky Ferranti canta una “Vita a spanne”.

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Una ballata rock da far west per raccontare le difficoltà della vita. Il cantautore Ricky Ferranti inaugura il 2022 con “Vita a spanne”.
- Ciao Ricky, benvenuto su Ragguagliami. “Vita a Spanne” è il tuo nuovo singolo in radio dal 7 gennaio. Al centro la vita degli altri specchio della nostra. Qual è il messaggio?
Ciao e grazie per l’intervista. In questo brano ho voluto fare incontrare due mondi apparentemente distanti, come può essere quello di un camionista e quello di un impiegato ad esempio. Attraverso un click fatto da un telefono si incontrano i desideri compulsivi, spesso creati da bisogni indotti e i kilometri passati su un camion lontano dalla propria famiglia. Due facce della stessa medaglia, ovvero una vita problematica anestetizzata dal consumismo.
- In “Vita a spanne” c’è anche una melodia da far west, perché questa ambientazione?
Il mondo del country mi piace molto. Traspare spesso nella musica che faccio. Per questa canzone volevo dare una ambientazione malinconica creata dal fischiettio ma che evocasse anche il mondo senza regole del far west, dove ognuno lotta per la propria esistenza.
- Il ritornello di “Vita a spanne” è coinvolgente. Lascia intendere un arcobaleno, all’orizzonte, per tutti. Quanto c’è di personale?
Il ritornello musicalmente parlando si apre in maggiore e giustamente è speranzoso nonostante il testo constati che la nostra vita è spesso in panne. Di personale c’è tanto. Mi ritrovo sia nel camionista che nel compulsivo che all’una di notte ordina qualcosa su internet.
- La musica è diventata il tuo lavoro. Coltivare una passione, un talento, formarsi e vivere della propria arte non è una cosa astratta. Tu produci e insegni musica, vogliamo lanciare un messaggio di incoraggiamento “al fare”?
L’entusiasmo è sempre alla base di tutto ed è quello che mi ha sempre spronato a fare. L’arte non è astratta infatti, bisogna rimboccarsi le maniche e non fermarsi mai. Spero sempre, anche quando insegno, di trasmettere la passione che metto in tutto quello che faccio.
Ricky Ferranti è diplomato al CPM (Centro Professionale Musicale) per due corsi dedicati alla chitarra elettrica, è anche un grande esperto di chitarra rock, rock blues e jazz. Ha insegnato all’Accademia di Musica Moderna di Piacenza, e attualmente insegna al Livestudio di Codogno.
Ricky Ferranti ha inciso cinque album da solista. “I feel the Blues” Cdbaby (2001), “Rusty Miles” Tanzan (2012), “Blue gloom” Freemood-Tanzan (2014), “This Flame” (2016) e “One Soul” (2017). Recentemente ha deciso di riprendere in mano la sua lingua madre e ha pubblicato un album in italiano (“Al Mondo” Radiocoop 2019) e un EP (“Hope”, Radiocoop 2019) composto da brani totalmente strumentali.
Nel 2020 ha iniziato una collaborazione con l’etichetta LaPOP e il 27 novembre 2020 ha pubblicato “Spigoli del Cuore”. Nel 2021 l’uscita di nuovi singoli: “Non farmi la guerra”, “Nuovi eroi”, “Mica così male” e “E’ quasi sera”.
A questo link la biografia completa.
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