ROBOCOOP, a Villa Aldobrandini l’installazione “Loggia Aldobrandini”

Dal 5 settembre fino al 4 ottobre 2020, Villa Aldobrandini di Roma ospiterà l’installazione Loggia Aldobrandini del duo artistico ROBOCOOP.

di Elisabetta Corsi

Una installazione site specific ideata dai due artisti e ospitata nel giardino superiore di Villa Aldobrandini. L’ingresso al giardino della villa è totalmente gratuito.

Si parte da una ricerca sulla cinquecentesca Villa Aldobrandini, sulle trasformazioni architettoniche che nel tempo ne hanno mutato l’aspetto e il rapporto con l’attuale contesto urbano e ambientale, il duo ROBOCOOP attraverso questa installazione di arte urbana, rivisita le fonti storiche proponendo un doppio piano di lettura, sospeso tra evocazioni rinascimentali e barocche e contaminazioni con il patrimonio architettonico ottonovecentesco del Rione Monti.

L’intervento nei giardini della Villa sul padiglione nord ovest si tratta dell’applicazione di manifesti da affissione sulle tamponature in legno poste a protezione dell’edificio. I poster, elaborati con tecnologie digitali, suggeriscono spazi prospettici illusori, ispirati all’architettura del Rinascimento e al quadraturismo romano barocco. Si crea in questo modo uno scenario fittizio i cui accesi cromatismi sono citazioni da esempi architettonici moderni.

In questa ambientazione immaginaria è inserito l’elemento “umano”: Bacco e Arianna, le due figure mitologiche che provengono dal noto dipinto di Tiziano, ora alla National Gallery ma un tempo tra le opere più importanti della villa.

Una sorta di apparto effimero rivisitato, questa istallazione ci offre una chiave di lettura in termini contemporanei dell’attuale paesaggio architettonico e urbano, delle sue trasformazioni e della sua storia attraverso un approccio riflessivo, provocatorio, creativo e comparativo con il passato. L’installazione è ecosostenibile e reversibile per l’impiego esclusivo di carta facilmente asportabile.

I due architetti che fanno parte del progetto ROBOCOOP svolgono da tempo la loro ricerca creativa sull’arte urbana e sulla Poster Art intesa in stretta relazione con il paesaggio/contesto urbano e le sue matrici culturali e storiche. Tra le loro più importanti installazioni vi è il murales temporaneo all’Università della Calabria nel 2015 oppure la partecipazione alla collettiva “Little Italy” per Unfolding Pavillion realizzata a Venezia nell’ambito della sedicesima Biennale di Architettura.

Per maggiori informazioni: www.sovraintendenzaroma.it/i_luoghi/ville_e_parchi_storici/ville_dei_nobili/villa_aldobrandini, https://robocoop.net/.