Alla presentazione del film Chiara Crupi e il professor Franco Ruffini.

Sabato 23 febbraio alle ore 10.30 presso la Biblioteca Villino Corsini di Villa Doria Pamphilj verrà proiettato in prima assoluta “La vita cronica”, un film di Chiara Crupi. Proiettato per la prima volta nella sua versione integrale, il film è una trasposizione dell’omonimo spettacolo “La vita cronica” dell’Odin Teatret diretto da Eugenio Barba, attivo da più di mezzo secolo e diventato maestro indiscusso del panorama teatrale mondiale.
Chiara Crupi, film-maker presso l’Odin Teatret Film, dal 2010 ha curato la regia di questo lavoro filmando le repliche dello spettacolo in Italia e in Danimarca per diversi anni, realizzando il montaggio insieme allo stesso Eugenio Barba. L’incontro sarà un’occasione per per far luce sul particolare contesto in cui questo lavoro si è svolto e riflettere sull’incontro-scontro fra il linguaggio filmico e quello teatrale.
“La vita cronica” è ambientato contemporaneamente in Danimarca e in altri paesi d’Europa nel 2031, dopo la terza guerra civile. Individui e gruppi con retroterra diversi si ritrovano insieme e si confrontano spinti da sogni, disillusioni e attese divergenti. Un ragazzo approda dall’America Latina in cerca di suo padre scomparso. “Smettila di cercare tuo padre” gli sussurrano, mentre lo accompagnano da una porta a un’altra. Non è l’innocenza né la conoscenza a salvare il ragazzo. Sarà l’ignoranza a fargli scoprire la sua porta. Tra lo sconcerto di noi tutti che non crediamo all’incredibile: che una vittima valga, da sola, più di ogni valore. Più di Dio.
Chiara Crupi è regista, autrice, documentarista, film-maker. Laureata in Lettere Moderne, ha conseguito un dottorato di ricerca in “Tecnologie digitali per lo spettacolo” presso l’Università “La Sapienza” di Roma, dove è attualmente cultore della materia di “Scenografia visuale” e collabora a diversi progetti di formazione. Le sue attività di produzione e di ricerca spaziano dal campo dell’antropologia visuale a quello dell’antropologia teatrale, con un particolare focus sulla relazione fra la telecamera e il performer. Dal 2010 è film-maker presso Odin Teatret Archives e Odin Teatret Film, presso cui è anche responsabile di progetti di formazione e regista delle produzioni di “Odin Teatret Web TV”. Lavora fra l’Italia e la Danimarca realizzando documentari e film, workshop ed eventi in live streaming. Nel 2018 ha fondato in Italia “Digitale Purpurea – Video, Theatre & Multimedia”, dove svolge la sua attività come regista e film-maker indipendente.
Franco Ruffini è noto accademico, drammaturgo, regista teatrale, storico e critico teatrale italiano. Laureato in fisica, ha insegnato “Semiologia dello spettacolo” presso lo storico DAMS di Bologna, e “Storia del teatro e dello spettacolo” e altre discipline affini presso l’Università Roma Tre, dove è anche stato direttore del Dipartimento Comunicazione e Spettacolo. È membro e cofondatore dell’equipe scientifica dell’International School of Theatre Anthropology (ISTA) diretta da Eugenio Barba, con il quale collabora attivamente. Fa parte della redazione della rivista “Teatro e Storia”.
In copertina: Chiara Crupi e Iben Nagel Rassmussen | Foto: Francesco Galli.
23 febbraio 2019, dalle 10.30 alle 13.00
Biblioteca Villino Corsini, Villa Pamphilj –
Ingresso da Largo 3 Giugno 1849 – 00164 Roma, Italy
Ingresso gratuito
Seguirà rinfresco e sarà possibile visitare l’installazione multimediale e interattiva sullo stesso spettacolo, VÆKSTHUS – la Serra dell’Odin Teatret, di Rossella Viti e Roberto Giannini