Stasera “Tutt’altra musica. La marchesa Boccapaduli e il suo Cabinet di storia naturale al Museo di Roma.”

Esposizione del dipinto di Laurent Pècheux e tre concerti. Stasera al Museo di Roma (Palazzo Braschi) In occasione della festività di San Pietro e Paolo.

di Elisabetta Corsi

La Youth Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma

In occasione della festività di San Pietro e Paolo, stasera, sabato 29 giugno, vi sarà un apertura straordinaria del Museo di Roma (Palazzo Braschi) fino a mezzanotte con la serata evento, “Tutt’altra musica. La marchesa Boccapaduli e il suo Cabinet di storia naturale al Museo di Roma.”

La serata inizierà alle 19:00 con l’esposizione al secondo piano, del dipinto di Laurent Pècheux. Ritratto della Marchesa Margherita Sparapani Gentili Boccapaduli (1735-1820) emblematica celebrazione del collezionismo e mecenatismo del settecento. Il dipinto è stato messo a disposizione dagli Amici dei Musei di Roma tramite lascito testamentario della principessa Laudomia del Drago. Per l’occasione si esibirà il duo violinistico della Youth Orchestra (Florian Lekaj, Cezara Georgia Buzila) eseguendo la Sonata in sol maggiore per due violini di Telemann. 

Altri due concerti durante la serata: alle 20:00 nel salone d’onore la Youth Orchestra, La Cantoria e i solisti della Fabbrica Yap del teatro dell’Opera di Roma, diretti dal maestro Giuseppe Sabbatini eseguiranno il Requiem in re minore K 626 di Wolfgang Amadeus Mozart; alle 22:00 nel Cortile sempre la Youth Orchestra del teatro dell’Opera di Roma diretta dal maestro Carlo Donadio eseguirà la Sinfonia Classica op.25 di Sergej Prokofiev e Ouverture da concerto op. 26 “Le Ebridi” di Felix Mendelssohn-Bartholdy.

Marchesa Margherita Sparapani Gentili Boccapaduli

Il dipinto

Nel 1777 Laurent Pecheux ritrae la marchesa nel suo gabinetto di storia naturale. Abbigliata nella raffinata veste à l’anglaise, la nobildonna accenna con una mano alla collezione di farfalle, mentre con l’altra trattiene un tralcio di gelso sul quale si muove un piccolo bruco.

Gli arredi in stile egizio e il mobilio con decorazioni da modelli antichi, le due statue antiche del Sileno Villoso e del Cestiario, la macchina per esperimenti di elettricità e l’altra per creare il vuoto pneumatico, restituiscono un ambiente “museale” nel quale ogni dettaglio parla degli interessi della nobildonna e definisce la sua personalità “intellettuale”, inconsueta nel panorama femminile di fine Settecento.

Il suo salotto era tra i più importanti luoghi di incontro di intellettuali italiani e stranieri nella capitale nella seconda metà del XVIII secolo: un luogo in cui la Marchesa svolse una funzione autonoma e favorendo in prima persona le relazioni e gli scambi culturali tra gli ospiti.

Era sposata col nobile romano Giuseppe Boccapaduli, ma ne visse separata nel palazzo Gentili ereditato dallo zio cardinale Antonio Saverio Gentili, contando sulla presenza costante e affettuosa del letterato milanese Alessandro Verri, fratello dell’economista Pietro Verri.

Nel salotto iniziò anche un rapporto di profonda stima tra lo scultore Antonio Canova e la Marchesa proseguito poi in forma epistolare, fino alla morte di lei.

Nel 1820 nella sua collezione, insieme al suo ritratto campeggiava il ritratto in gesso del “Greco Scultore”. I visitatori potranno accedere alle sale del museo e alla due mostre in corso Fotografi a Roma. Commissione Roma 2003-2017” e “Roma nella camera oscura” pagando un biglietto pari solo a 1 euro. Per i possessori della Mic Card (la carta dei Musei in Comune) l’ingresso sarà totalmente gratuito.

Per maggiori informazioni: www.museodiroma.it

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