Teatro, quando le aziende sponsorizzano la cultura

di Daniela Merola

Quando si parla di sponsor si pensa subito a grandi eventi e a grandi aziende. Gli sponsor sono una parte essenziale di un grande evento, ma lo sono anche per un piccolo evento o per una piccola azienda. Anzi lo sono ancora di più perché contribuiscono ad attirare attenzione sul pubblico e a pubblicizzare meglio gli eventi, di qualsiasi tipo esse siano. Gli sponsor hanno voglia di investire per sponsorizzare uno spettacolo teatrale? Perché dovrebbero farlo se è teatro di nicchia? Lo fanno perché ne hanno a loro volta un riscontro e lo fanno perché amano il teatro, amano anche osare e variare le loro scelte di immagine. Lo fanno anche per feeling perché è importante nei rapporti di lavoro e lo fanno anche perché amano il teatro vero, quello fatto di passione e sacrificio. E’ facile investire in un grande evento teatrale, quello fatto dai nomi e dai grandi numeri, è molto più coraggioso ed affascinante credere in un teatro che ha bisogno di visibilità. E’ questo il caso del Teatro Anfitrione di Roma con lo spettacolo “Se mi ami ti uccido” di Bruno De Stephanis, attore, regista ed autore teatrale con una grande carriera alle spalle, spettacolo in scena dal 28 settembre all’8 ottobre alle ore 21:00. Gli sponsor“Onoranze funebri San Marco”, “Pizzeria Ostiense” ed il “Poliambulatorio Scudosanitas Srl” hanno deciso di investire in questo spettacolo molto bello e dal grande messaggio sociale.

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