Il turpiloquio, questo linguaggio trasgressivo che riflette i nostri sentimenti più immediati di rabbia, rivalsa, volontà di offendere, è il tema portante del nuovo e colorito saggio di Luciano Galassi, “Tomo tomo, cacchio cacchio”, che sarà presentato il 21 settembre a Napoli alla libreria IOCISTO.
Comunicato – Sabato 21 settembre alle 11:30 si presenta a Napoli alla libreria IOCISTO il nuovo libro di Luciano Galassi “Tomo tomo, cacchio cacchio”, edito da Phoenix Publishing
Il turpiloquio, questo linguaggio trasgressivo che riflette i nostri sentimenti più immediati di rabbia, rivalsa, volontà di offendere, che è anche strumento dialettico e persuasivo, arma di incursione e di difesa, è il tema portante del nuovo e colorito saggio di Luciano Galassi, “Tomo tomo, cacchio cacchio”, che sarà presentato il 21 settembre mattina (ore 11:30) a Napoli alla libreria IOCISTO in piazza Fuga.
Presente l’autore, insieme a Giulio Adinolfi e Giuseppe Giorgio che modera l’incontro, tra le letture di Gino Curcione e gli interventi di Andrea Jelardi.
Per i napoletani usare il turpiloquio richiama pure un espediente per colorire concetti, sottolineare espressioni, riscattare stereotipi o reinventare il modo d’esprimersi.
È, inoltre, lazzo, sberleffo, caricatura e forzatura, attingendo a quanto di nascosto c’è nel nostro corpo e nelle sue funzioni per renderle oggetto di divertimento.
In ciò questa cittàrifulge per vere gemme del “parlare grasso”, tramandate da modi di dire e produzioni letterarie dal ’500 ad oggi, anche di alto livello. Si pensi, per tutti, e sono tanti, a Filippo Sgruttendio fino ad arrivare al recente Inferno della poesia napoletana di Angelo Manna e a quello, recentissimo, avente lo stesso titolo, di Federico Salvatore.
Luciano Galassi, cultore anche di questo segmento del dire partenopeo e quindi estimatore del complesso degli Squallor, da lui citato ampiamente in questa opera, ha come sempre ricercato, razionalizzato, riordinato e spiegato un caleidoscopio di immagini e di parole tutte da godere.