“Tracoma” dei Collars si sviluppa come pura visione, con i tratti allucinati del sogno o del ricordo che affiorano da una tela di nuvole vorticose di varia luce.
Comunicato – Nati nel 2018 dall’unione di alcuni membri della band doom strumentale Ornaments e il duo math-noise Nadsat, i Collars nel giro di due anni mettono a punto la loro formula e decidono di varcare la soglia del Vacuum Studio, sotto la supervisione artistica e produttiva di Enrico Baraldi, per registrare l’album di debutto “Tracoma”.
Le prime apparizioni live dei Collars hanno suscitato notevole interesse per il suggestivo mix di atmosfere cinematografiche, precisione math, aggressività e per il notevole impatto sonoro.
“Tracoma” si sviluppa come pura visione, con i tratti allucinati del sogno o del ricordo che affiorano da una tela di nuvole vorticose di varia luce. Ogni elemento descrittivo perde i contorni, le forme sono sfocate fin quasi a dissolversi, confondendosi nella furia degli elementi naturali.
Tensione e catarsi sonore si espandono su una sbiadita campagna dove gli spazi sono ormai irriconoscibili, ma intuibili.
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